"Il diritto alla mobilità è assicurato poco e male ai calabresi. In un territorio caratterizzato da una posizione geografica marginale rispetto all'Europa continentale, vogliamo assumere come prioritario il diritto alla mobilità per tutti i cittadini su standard qualitativi e quantitativi dignitosamente paragonabili a quelli del resto della nazione". Lo afferma, in una nota, Carlo Tansi, ex capo della Protezione civile calabrese e candidato alla presidenza della Regione.
"Ad esempio, la gestione dell'aeroporto di Reggio Calabria - aggiunge Tansi - è fallimentare e malgrado i proclami della politica il 'Tito Minniti' vive una situazione drammatica: la compagnia Alitalia ha mantenuto solo due voli, Roma e Milano, mentre la Blu Express ha abbandonato lo scalo. Oggi assistiamo al declino di un sito che ha gestito male i fondi ricevuti e che, soprattutto, non può contare su una programmazione futura e a lungo termine. Per non parlare poi dei costi. Ai calabresi spostarsi costa di più, in termini economici e qualitativi. Arrivare infatti da una città calabrese a Roma costa il doppio che arrivarci da qualsiasi altro posto d'Italia. Il caso dell'aeroporto di Reggio Calabria è esemplare per farci capire che la rete dei collegamenti deve essere riprogrammata da zero. Nessuno può pensare che nasca economia e turismo senza collegamenti. Noi abbiamo in mente una pianificazione della rete dei trasporti che rivoluzioni l'assetto attuale della mobilità interna e verso l'esterno. La questione quindi riguarderà non solo aeroporti e ferrovie, laddove ci adopereremo per aumentare la frequenza dei collegamenti, ma soprattutto la rete viaria e non ci si limiterà ad aumentare i voli a casaccio ma studiare i collegamenti con i territori più affini al nostro sviluppo economico e turistico con particolare riguardo all'estero. Le strade della Regione dovranno essere sicure e monitorate in continuo. Per questo prevediamo di seguire le tendenze consolidate in altri paesi sulla sicurezza. Ad esempio, saranno eseguiti interventi mirati a realizzare spartitraffico e rotatorie con funzione di 'frangi-velocità', anche dove non ci sono snodi stradali. Perché ormai è noto che una strada sicura è anche una strada veloce".
"Inoltre - conclude il candidato alla presidenza della Regione - saranno studiati sistemi di monitoraggio d'avanguardia per i nostri ponti. Questi sono solo esempi di un piano che rivoluzionerà la mobilità in Calabria per toglierci da questo stato di arretratezza".
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