Regionali. Tansi: "Una nuova classe dirigente con giovani preparati. Via il marcio e i burocrati" (VIDEO)

di PAOLO CRISTOFARO

Sentito al margine di una conferenza sulla sicurezza della SS 106 - tenutasi questa mattina, all'Hotel "Niagara" di Catanzaro Lido - Carlo Tansi, già capo della Protezione Civile della Calabria e attualmente candidato alle regionali 2020, parla chiaro: "Tratteniamo i giovani in fuga, che lontano da qui riescono quasi sempre a diventare numeri uno, e facciamone nuova classe dirigente, mettiamo ai posti di comando, ripartiamo dai tesori e dalla bellezza della nostra terra". L'uomo che ha scalciato per il cambiamento, già all'interno della Protezione Civile, non ha perso quello spirito e si dice pronto e carico per rivoluzionare le cose anche in Regione.

"E' fattibilissimo" ha risposto alla domanda circa la possibilità di scardinare quello che lui definisce "un sistema sempre uguale da decenni", cioè quello di chi, a suo avviso, fa politica solo per mangiare, per tornaconto personale, da destra a sinistra. "Basta togliere gli imbroglioni e gli incompetenti dalle loro posizioni attuali" dice. "Partendo con queste premesse si può guardare al nuovo per la Calabria. Abbiamo dato perle ai porci, a chi non ha saputo valorizzare e proteggere il paradiso rappresentato dal nostro territorio. Bisogna che ora si dia la situazione in mano a chi sa custodire queste perle, a chi davvero punta al cambiamento e vuole il cambiamento" ha detto. 

"Bisogna battere anche i pugni sui tavoli giusti, perché i soldi non mancano. I grandi cambiamenti si fanno sempre andando contro corrente. Se la burocrazia non funziona e i burocrati vanno dietro ad interessi personali - come spesso stanno rivelando anche le inchieste del Procuratore Gratteri, che svelano grosse reti di imbrogli - non si può cambiare. Certamente è indispensabile incidere sulla testa, ma anche sul corpo, su tutto il sistema" ha spiegato.  

CLICCA QUI