Regione, parte il tavolo per il lavoro. Occhiuto: "Invertire i dati negativi in Calabria"

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Tavolo del lavoro, Regione Calabria
  13 novembre 2023 17:32

di PAOLO CRISTOFARO

Inaugurato nel pomeriggio di oggi, alla Cittadella regionale della Calabria, nel quartiere Germaneto di Catanzaro, il tavolo permanente per i servizi e le politiche del lavoro, previsto con la delibera di giunta del 13 settembre scorso. L'organismo, composto oltre che dalle parti politiche anche dai rappresentanti Inps, Inail, Camere del Commercio, Anpal e consulenti del lavoro, avrà come obiettivo quello i assicurare il confronto con le parti sociali, per l'attuazione delle politiche regionali occupazionali in programma. All'apertura dei lavori del tavolo hanno presenziato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e l'assessore regionale per il Lavoro, Giovanni Calabrese.

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"In lavoro manca in Calabria ed è anche questa la ragione del progressivo e costante impoverimento del territorio", ha esordito Occhiuto rispondendo alle domande dei giornalisti. "La Calabria ha dati economici sempre negativi, perde costantemente quote di PIL in ragione dei giovani che abbandonano la regione perché non trovano lavoro", ha sottolineato il presidente. "Sono molto contento che oggi si dia corso a quello che era stato già stabilito qualche settimana fa. Il tavolo per il lavoro vede coinvolti tutti quelli che devono essere protagonisti, insieme alle istituzioni, per creare le condizioni affinché il lavoro possa essere garantito in Calabria secondo le regole", ha proseguito.

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"Dobbiamo creare lavoro, ma creare anche le condizioni affinché chi lavora possa avere tutti i requisiti di sicurezza e di retribuzione che sono dovuti in un territorio che appartiene a un paese civile come l'Italia. Stiamo cercando di attrarre investitori nazionali e internazionali, anche intorno alla logistica della Calabria, in aree strategiche come il porto di Gioia Tauro. Alcuni sono venuti perché hanno sperimentato che la Calabria oggi, rispetto al passato, permette l'installazione di attività economiche", ha rimarcato il governatore. "C'è ancora molto da fare e c'è da affrontare il tema gigantesco che si è prodotto a causa della cancellazione del reddito di cittadinanza. Lavoriamo anche ad accordi con le aziende anche perché possano formare i disoccupati e gli ex percettori di reddito ai fini poi di un'assunzione. E' un'iniziativa, quella deliberata in giunta, che ha proprio questi due pilastri. Diamo risorse della programmazione europea alla aziende nazionali e multinazionali che vogliono formare lavoratori al fine dell'assunzione. Questo è il primo pilastro. L'altro è che daremo risorse ad aziende di primaria importanza che vogliono formare lavoratori anche in smart working per innovare il sistema della formazione professionale. Attualmente non sfornati profili utili al mercato del lavoro", ha evidenziato Occhiuto.

A spiegare gli obiettivi del tavolo per il lavoro alla stampa anche l'assessore Calabrese. "Momento importante per la Regione Calabria. Un confronto con le parti sociali, per costruire il piano per il lavoro, che in Calabria è importate e fondamentale", ha esordito Calabrese. "E attraverso il confronto vogliamo costruire le risposte per i cittadini, che le meritano e che entrano nell'agenda del governo regionale. Abbiamo tracciato una panoramica sui precari in Calabria, abbiamo ricostruito la situazione della disoccupazione. I dati sono preoccupanti. Vogliamo utilizzare al meglio tutte quelle risorse disponibili per il territorio", ha proseguito l'assessore.

Calabrese si è soffermato anche sul tema del lavoro nero, su sollecitazione dei giornalisti. "Il sommerso è un grosso problema che c'è anche in Calabria. Il lavoro nero non è un lavoro. I giovani non hanno le garanzie dei propri diritti. Siamo qui con impegno e ci sono tantissime risorse messe a disposizione e devono essere spese nel modo giusto", ha concluso l'assessore al ramo.

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