Rems di Girifalco. Il Comitato Emergenza Sanità: “Grazie alla Ferro per l’interrogazione, ora il governo Draghi garantisca concorsi pubblici trasparenti”

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La Rems di Girifalco
  17 marzo 2021 13:38

di MASSIMO PINNA

Un caso nazionale, a quanto pare, sta diventando il progetto della Rems di Girifalco.

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Con un interesse crescente di consiglieri regionali, come Francesco Pitaro ed Sinibaldo Esposito, del garante dei diritti dei detenuti, Agostino Siviglia, della deputata calabrese Wanda Ferro, (FdI) che ieri ha presentato un’interrogazione parlamentare sulla struttura regionale per l’esecuzione delle misure di sicurezza di Girifalco.

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Così, il Comitato Emergenza Sanità interviene su quella che notoriamente è “la sua creatura”. La residenza regionale per l’esecuzione delle misure di sicurezza che è pronta a prendere il via. I lavori sono terminati, dopo i ritardi dovuti al clamoroso crollo della strada sovrastante.

E’ ora, dunque, “che si passi alla fase dell’indizione dei concorsi, pubblici e trasparenti, per il reclutamento del personale, specialistico e non, di tutto l’indotto che ruota attorno al progetto della Rems”. Il Comitato rilancia dunque la sua “battaglia”, forte della previsione di legge.

“Grazie all’onorevole Wanda Ferro - affermano - per l’interessamento e l’interrogazione al governo. Dopo anni di lotte, spesso nel silenzio dei più, ora che il nostro progetto, natO da una nostra idea, si sta concretizzando, sottolineiamo con favore l’intervento di quanti sono convinti della bontà di questo progetto per il nostro territorio”.

Anzi, il Comitato Emergenza Sanità di Girifalco, prende spunto dall’intervento della Ferro per chiedere “al Governo di Mario Draghi una supervisione per quanto riguarda le assunzioni del personale che lavorerà alla Rems, reclutamento che avverrà, ne siamo certi, nella massima trasparenza, con concorsi rigorosi, nel massimo della legalità”.

Insomma, ribadiscono, “con la Rems, Girifalco dovrà scrivere una pagina di buona sanità, di legalità e di trasparenza, un modello virtuoso che scacci una volta per tutte i fantasmi di un passato nemmeno tanto lontano fatto di una sanità viziata da personalismi, favoritismi, se non di vere e proprie illegalità proprio in riferimento alle assunzioni”.

Dunque, “tutti gli attori istituzionali e non interessati alla vicenda, a partire naturalmente dal governo nazionale di Mario Draghi, azionino i meccanismi di un processo virtuoso per la Rems di Girifalco fatto anzitutto – concludono - di regolarità e trasparenza sulle prossime assunzioni”.

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