
Resta in carcere l'ex sindaco di Celico (Cosenza). Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha confermato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Cosenza nei confronti di Antonio Falcone, arrestato lo scorso 31 luglio con l'accusa di concussione.
L'ex primo cittadino si è dimesso a metà luglio dopo una prima perquisizione da parte della Guardia di finanza bruzia.
A denunciare l'indagato è stato un imprenditore. La denuncia ha fatto scattare le indagini coordinate dalla Procura di Cosenza, e i finanzieri hanno ripreso il sindaco ricevere 1000 euro a titolo di tangente dal denunciante, aggiudicatario di un appalto nel Comune di Celico. Secondo l'accusa, il sindaco avrebbe chiesto altre somme di denaro e lavori nella sua nuova casa.
Una serie di richieste che hanno spinto l'imprenditore a denunciare facendo così partire le indagini che hanno condotto Falcone in carcere.
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