"Ieri è stata disvelata una organizzazione criminale che dalla Calabria e si è sviluppata in tutto il territorio nazionale e che lucrava su traffici illeciti di rifiuti".
A dirlo il colonnello Giorgio Maria Borrelli, comandante regionale Carabinieri Forestale, rispondendo a Catanzaro, nel corso di una conferenza stampa all'Arpacal (LEGGI QUI), alle domande dei giornalisti sull'operazione nel settore rifiuti che ieri ha portato all'arresto di 11 persone.
"Significativa - ha aggiunto Borrelli - la connessione con i roghi. Forse in Calabria non siamo ancora coscienti di questo, ma chi vive la realtà del Nord Italia, sente sulla propria pelle quello che significano i roghi dei capannoni dove vengono stoccati più o meno abusivamente i rifiuti. Capannoni che misteriosamente, tra virgolette, prendono fuoco". L'ufficiale ha spiegato come "si è riusciti per la prima volta a comprendere le dinamiche che legano un nuovo fenomeno che è quello dei roghi di questi capannoni, con un fenomeno che purtroppo, dalla 'Terra dei fuochi' in avanti, conosciamo benissimo, quello dell'interramento, del trattamento illecito dei rifiuti, cioè che le organizzazioni criminali si trovano dietro tutto questo. Il nostro lavoro come Arma dei carabinieri è continuo, incessante. Siamo sul territorio a difenderlo e a difendere i cittadini che hanno diritto di vivere in un ambiente sano, di alimentarsi con cibi genuini"
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