“Se oggi una famiglia di quattro persone per una casa di 100 mq paga circa 228 euro di TARI, lasciando immutata l’attuale situazione emergenziale, tra un anno si troverebbe a pagare intorno ai 750 euro”.
Questo il grido d’allarme lanciato dall’assemblea ATO CS oggi pomeriggio a Rende.
“Non riconoscere il lavoro svolto dall’assemblea dei sindaci ATO Cs significa svilire ciò che abbiamo fatto negli ultimi due anni. I primi cittadini sono le sentinelle del territorio e se anche oggi siamo qui ancora a discutere delle linee d’indirizzo ciò significa che non si è capita la portata dell’emergenza rifiuti nella nostra provincia”, ha dichiarato l’assemblea presieduta dal sindaco Marcello Manna sottolineando come: “non c’è più tempo: bisogna che la regione e il commissario decidano e lo facciano subito”.
“Più volte abbiamo sottolineato come l’Ambito Territoriale Ottimale non abbia ad oggi potere decisionale, ma sin dall’inizio del nostro lavoro come sia necessaria l’autosufficienza: San Giovanni in Fiore, Cassano soluzioni temporanee. Va individuato il sito per realizzare l’ecodistretto e le relative discariche. Sono stati già individuati alcuni siti da parte del commissario già al vaglio dei tecnici per garantire la conformità e la fattibilità dei siti e, qualsiasi sia la scelta da parte della regione, l’assemblea dei sindaci accetterà. Non è più il tempo del “no a casa mia” ma delle decisioni”, si è proseguito durante l’assemblea.
L’assemblea ha infine approvato i punti all’ordine del giorno.
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