L’assessore regionale all’ambiente Antonella Rizzo ha presieduto nella giornata odierna la riunione convocata con i presidenti delle Comunità d’Ambito che governano il ciclo dei rifiuti urbani in Calabria, per affrontare la problematica del mancato trasferimento delle somme che i Comuni devono versare alla Regione Calabria, delegata dalle stesse Comunità a gestire i contratti per il servizio di trattamento dei rifiuti urbani sino al 31.12.2019.
Nell’ambito dell’incontro, partecipato anche da un gran numero di amministratori locali, l’assessore ha rammentato il percorso del subentro degli Ato (Ambito territoriale ottimale) nella gestione dei rifiuti urbani e l’attuale ruolo della Regione che, oltre all’attività di indirizzo e accompagnamento, a partire dal 1 gennaio 2019 e sino al 31 dicembre prossimo, sta gestendo i contratti relativi agli impianti su delega dei Comuni, a patto però che gli stessi, con cadenza bimestrale, trasferissero il costo del servizio di trattamento sostenuto. Un apposito emendamento alla legge regionale che governa il settore ha stabilito tutte le modalità e gli impegni, tra cui anche la decadenza immediata della delega qualora, allo scadere del primo semestre, la Regione non avesse incassato almeno l’80% del costo preventivato.
L’assessore Rizzo ha poi rappresentato la situazione di ciascun Ambito, cristallizzata nella nota di diffida che gli uffici regionali hanno inviato il 5 settembre scorso, e che fa seguito alla mancata risposta ai solleciti ad adempiere notificati nel mese di luglio.
I rappresentanti delle Comunità d’Ambito presenti al tavolo: il presidente dell’Ato di Vibo Valentia Maria Limardo, il presidente dell’Ato di Catanzaro Sergio Abramo, il vice presidente dell’Ato Cosenza Vincenzo Granata, il Consigliere delegato all’ambiente della Città Metropolitana di Reggio Calabria Antonino Nucera, sottolineando le difficoltà finanziarie dei Comuni, hanno comunque preso atto della necessità di procedere nel breve termine a regolarizzare i pagamenti, effettivamente troppo esigui a fronte della percentuale minima richiesta dalla legge e del costo effettivo del servizio sinora reso.
L’assessore Rizzo ha ribadito che la decadenza della delega comporterà che i Comuni si dovranno occupare direttamente dei rapporti contrattuali con i gestori degli impianti. Allo stato, senza il trasferimento delle somme, la Regione non può procedere al pagamento del servizio reso. Ha aggiunto che i gestori, con grande senso di responsabilità, stanno continuando ad erogare il servizio ma, verosimilmente, entro pochi giorni se non si potranno pagare gli stipendi, non si potrà più garantire la continuità dello stesso.
La Regione, ha continuato l’assessore all'ambiente, è sempre venuta incontro alle esigenze dei Comuni, anticipando le somme e rateizzando il debito a 5 o addirittura 10 anni. Stavolta però la legge parla chiaro e se entro il 23 settembre non si avrà il trasferimento delle somme del primo semestre 2019, non si potrà fare più niente per impedire la decadenza della delega. Ciò a scapito dei Comuni virtuosi che hanno avviato e incrementato la raccolta differenziata e che pagano con regolarità e che si vedranno il servizio interrotto perché i gestori non saranno pagati.
L’assessore Rizzo ha quindi proceduto proponendo ai presidenti di adottare, in seno ad una assemblea dei Sindaci da convocare con urgenza, una determinazione che garantisca solo ai Comuni virtuosi in regola con i pagamenti la possibilità di conferire negli impianti Comuni inadempienti. Si fa anche promotrice di rappresentare la questione alla Prefetture perché siano consapevoli che non si tratterebbe di interruzione di pubblico servizio ma la ratio estrema per consentire la prosecuzione del trattamento per i Comuni che, con un’assunzione di responsabilità solidale, hanno versato puntualmente quanto dovuto.
I rappresentanti degli Ambiti territoriali , nel prendere atto della gravità della situazione, hanno concordato nell’adottare tale determinazione e si sono impegnati a portarla in seno alle rispettive assemblee dei Sindaci che saranno convocate con urgenza.
Inoltre l'esponente della Giunta Oliverio ha assicurato che le situazioni specifiche di determinati Comuni saranno debitamente prese in considerazione e valutate, tuttavia ha ribadito la necessità di colmare l’enorme divario tra le previsioni della legge e gli esigui trasferimenti effettuati.
A conclusione della riunione l’assessore Rizzo ha esposto i contenuti dell’ordinanza contingibile e urgente emanata dal presidente della Regione Mario Oliverio che consente di superare l’attuale criticità legata alla mancata realizzazione delle discariche pubbliche e che detta tempi stringenti per realizzare gli impianti e le discariche pubbliche di servizio. Nell’ordinanza si è fatta una ricognizione, per ciascun Ato di tutte le volumetrie immediatamente disponibili, nella consapevolezza che non si può chiedere il sacrificio ad un solo territorio
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