L’avvocato Francesco Stilo, indagato in Rinascita Scott (LEGGI QUI), è stato interrogato dal GIP Antonio Battaglia.
Stilo, assistito da Piero Chiodo e Paola Stilo, ha negato ogni accusa e contestazione, sostenendo di voler adire l’autorità giudiziaria per chiedere risarcimento danni a carico di chi lo ha accusato ingiustamente.
La difesa, in particolare, ha fatto leva su un’intercettazione dalla quale emerge la stima dimostrata dal presunto boss di Zungri, Giuseppe Accorinti, verso l’avvocato Stilo per avere quest’ultimo dimostrato grande professionalità nella sua difesa rispetto agli precedenti avvocati ai quali aveva revocato l’incarico.
Anche per quel che riguarda il presunto pizzino scambiato con Accorinti, l’avvocato Stilo ha precisato che si trattava solo di un appunto preso mentre discuteva il pagamento della parcella con il suo assistito.
Dunque, l’avvocato Stilo e i suoi legali hanno per oltre due ore tentato di smontare l’accusa di partecipazione all’associazione mafiosa contestata dalla Dda, chiedendo la revoca della misura cautelare e l’immediata liberazione.
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