Il Gip Barbara Saccà ha revocato la misura cautelare dell'obbligo di dimora per Nicola Adamo.
La misura cautelare era stata comminata all'ex parlamentare, difeso dall'avvocato Ugo Celestino, in quanto indagato per traffico di influenze nell'ambito dell'inchiesta Rinascita Scott (LEGGI QUI). La maxi operazione di dicembre in cui gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio ed altri numerosi reati aggravati dalle modalità mafiose.
Adamo è accusato dalla Procura perché avrebbe accettato la corresponsione di una somma di denaro di 50mila euro come prezzo di una mediazione illecita sia verso un giudice del Tar di Catanzaro che verso i membri della commissione tecnica che il Tar avrebbe dovuto nominare.
Il vantaggio finale sarebbe spettato a Giuseppe Capizzi, imprenditore catanese indagato in Rinascita Scott (il GIP ha revocato la misura cautelare dell’obbligo di dimora anche per lui). A fare da tramite ci sarebbe Pietro Giamborino, ex consigliere regionale del Pd, che avrebbe contattato Adamo per la vicenda.
Con la misura revocata nei confronti di Adamo, sale a 118 il numero di quelle modificate, revocate o sostituite del mega blitz coordinato da Nicola Gratteri: 30 dal GIP e 88 dal Tribunale della Libertà.
ed.cor.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736