Il prossimo 12 maggio, ad un mese dal primo incontro, Camera di commercio di Cosenza, Banca d'Italia, Abi, Fondo Centrale di Garanzia, Ismea, presidenti e direttori delle principali associazioni di categoria provinciali, si incontrano per la seconda volta per fare il punto su #RipartiamoInsieme, il bando a sostegno della liquidità delle imprese varato dall'ente camerale agli inizi di aprile. Un tavolo di lavoro tra corpi intermedi ed enti nazionali costituito nel mese di maggio per analizzare gli impatti della misura, verificare la necessità di eventuali aggiustamenti e confrontarsi sugli aspetti più pratici dell'accesso al credito, allo scopo di fornire, insieme, risposte in grado di semplificare la vita alle imprese.
"L'incontro rappresenta - afferma il presidente della Camera di commercio di Cosenza, Klaus Algieri - la conferma di una modalità di lavoro che abbiamo iniziato a sperimentare in anticipo rispetto al panorama nazionale e che ha lo scopo di coinvolgere gli attori più rappresentativi nell'esame delle criticità applicative fin qui registrate, per fornire soluzioni concrete ai problemi che incontrano le imprese nell'accesso al credito e alle agevolazioni. Grazie a quanto emerso nella scorsa riunione, ad esempio, è stato possibile chiarire aspetti come la cumulabilità dei nostri aiuti con le garanzie fornite a livello centrale e la possibilità di considerare periodi di preammortamento nel calcolo dei limiti temporali ammissibili - continua il presidente - ma anche sollecitare il sistema bancario a cooperare più attivamente, sia dal punto di vista degli interessi applicati che della documentazione necessaria, riuscendo ad anticipare problematiche che avrebbero altrimenti intralciato le istruttorie delle pratiche e rallentato l'intero processo di erogazione dei contributi. È la dimostrazione tangibile che azzerare la burocrazia è possibile, quando gli enti si parlano".
"Anche grazie a queste soluzioni, la Camera di commercio - è detto in un comunicato dell'ente - pubblica ogni lunedì la liquidazione settimanale delle imprese beneficiare, i contributi concessi e i finanziamenti per liquidità erogati dalle banche. Rispetto a questi ultimi, in particolare, si registra un importo medio dei prestiti di poco superiore ai 35 mila euro, con un tasso di interesse medio del 2,24% (che scende all'1,32% per i prestiti garantiti dal Fondo credito centrale, in applicazione del Decreto Liquidità)".
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