Rosa Daniela Grembiale, docente dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, rieletta presidente nazionale dell'Associazione culturale sindacale dei docenti universitari

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La prof Rosa Daniela Grembiale
  26 novembre 2019 12:00

Rosa Daniela Grembiale, docente di Reumatologia dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, è  stata rieletta Presidente Nazionale del Cipur, l'associazione cuturale sindacale dei docenti universitari.

Per i prossimi tre anni il Cipur (Coordinamento Intersedi  Professori Universitari di Ruolo) sarà  guidato dalla docente catanzarese che continuerà  a portare avanti con impegno e determinazione un'azione di stimolo all'interno del mondo accademico italiano.

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"L'emozione anche questa volta è stata enorme - ha dichiarato Rosa Daniela Grembiale - anche perchè i colleghi mi hanno rieletto per acclamazione e questa rappresenta l'attestazione massima di stima anche in considerazione del percorso già  tracciato nei tre anni di presidenza del mio precedente mandato. Ritengo, inoltre, che questa rielezione - ha sottolineato la Grembiale - sia motivo di orgoglio non solo a titolo personale ma anche per l'università  di Catanzaro".

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Il Cipur, presente in tutti gli atenei italiani, rappresenta oltre un terzo del totale dei docenti iscritti ad una qualche associazione sindacale universitaria e si occupa del coordinamento dei docenti ordinari, associati e dei ricercatori. L'associazione, alla quale  aderiscono oltre duemilacinquecento professori universitari di ruolo e fuori ruolo di tutti gli Atenei, rappresenta gli iscritti di fronte alla controparte (Ministero dell'Università  in primo luogo) nelle vertenze di categoria e tutela i diritti e la dignità  morale, giuridica ed economica dei docenti.

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"Continueremo ad avviare azioni a garanzia dei docenti e dei ricercatori attraverso una programmazione attenta e mirata a potenziare i rapporti con le Istituzioni e con il mondo politico; il nostro obiettivo principale a livello nazionale - ha sottolineato la presidente Grembiale - è quello di arrivare a modificare la legge 240 del 2010. La legge Gelmini ha dato luogo ad una serie di iniquità  che noi vogliamo rimuovere. Vigileremo - ha concluso la Grembiale - e ci attiveremo per la rottamazione di questa legge che non garantisce a tutti lo stesso diritto e le stesse possibilità di progressione di carriera, al fine di eliminare definitivamente le assurde diversità  di trattamento che caratterizzano attualmente l'Universita ".

 

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