S. Anna Hospital. L'Asp avverte: "Si terrà conto degli ulteriori sviluppi dell'inchiesta Cuore Matto"

Proprio nel documento di presa d'atto dell'ultimo verbale Ota per il rinnovo dell'accreditamento che spetterà al commissario Guido Longo, arriva l'avvertimento dell'Asp di Catanzaro

di GABRIELE RUBINO

L'Asp di Catanzaro prende atto dell'ultimo verbale (positivo) dell'OTA sull'accreditamento del Sant'Anna Hospital, ma avverte: non è finita qui. E' chiarissimo il messaggio della commissione prefettizia, guidata da Luisa Latella, che gestisce l'azienda sanitaria provinciale. 

Dunque, la delibera (la n. 301 del 9 marzo) non è stata una semplice 'presa d'atto' del documento con l'Organismo tecnicamente accreditante sulle 'prescrizioni' natalizie (i lavori interni, i documenti burocratici e la riattivazione dell'Utic) con cui si dà il via libera al rinnovo dell'accreditamento, ma un antipasto che il futuro è tutt'altro che scritto. E il futuro si chiama contrattualizzazione. Infatti, se adesso il commissario Guido Longo ha tutti gli elementi per firmare il decreto sull'accreditamento, non significa in automatico l'Asp metterà una firma che vale circa 25 milioni di euro (per l'anno 2020). L'accreditamento è condizione essenziale, ma non obbliga l'ente alla stipula della convenzione. 

Nella delibera infatti si avvisa: "che verranno, comunque, valutati eventuali ulteriori sviluppi dell'inchiesta giudiziaria, meglio conosciuta come 'Cuore Matto', da cui emergerebbe gravissima truffa ai danni dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e, conseguentemente, ai danni del Sistema Sanitario della Regione Calabria". Doveva essere una presa d'atto, invece è qualcosa di più. 

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