A COSENZA.
Nella mattinata del 21 settembre, presso la Parrocchia di Sant’Aniello Abate, ha avuto luogo la Santa Messa in occasione della ricorrenza di San Matteo, patrono del Corpo della Guardia di Finanza.
La cerimonia religiosa è stata officiata da Don Salvatore Fuscaldo che, nella sua omelia, ha ricordato gli alti valori che hanno ispirato i comportamenti di San Matteo, riconoscendone i tratti nell’operato quotidiano del Corpo, proiettato costantemente alla salvaguardia delle libertà economico-finanziarie, al perseguimento del benessere della collettività.
All’evento erano presenti S.E. il Prefetto di Cosenza, Dr.ssa Vittoria Ciaramella, il Procuratore della Repubblica di Cosenza, Cons. dr. Mario Spagnuolo e tutte le massime Autorità civili e militari provinciali, unitamente ad una nutrita rappresentanza delle Fiamme Gialle del capoluogo bruzio nonché gli appartenenti alla locale Sezione dei Finanzieri in congedo (ANFI).
Al termine della celebrazione, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, Col. Giuseppe Dell’Anna, ha ringraziato tutti i presenti per la gradita partecipazione e, in particolare, Don Salvatore Fuscaldo per aver voluto officiare la cerimonia.
L’Ufficiale Superiore ha voluto esprimere un particolare omaggio alla figura di S.E. Mons. Francesco Nolè, arcivescovo della diocesi di Cosenza-Bisignano, scomparso da pochi giorni, che ha incarnato i valori cristiani con umiltà e devozione, a cui i finanzieri erano particolarmente legati, poiché Mons. NOLÈ era socio Onorario, da oltre 20 anni, dell’Associazione Nazionale dei Finanzieri (ANFI).
A CROTONE
Questa mattina, nella Chiesa dell’Immacolata di Crotone, l’Arcivescovo di Crotone e Santa Severina, S.E. Mons. Angelo Raffaele Panzetta ha celebrato una Santa Messa in occasione della ricorrenza di San Matteo, Apostolo ed evangelista, Patrono della Guardia di Finanza.
Alla presenza del Prefetto, S.E. Maria Carolina Ippolito, del Sindaco di Crotone, dott. Vincenzo Voce, del Presidente della Provincia di Crotone, dott. Sergio Ferrari, del Presidente del Tribunale di Crotone, dott.ssa Maria Vittoria Marchianò, del Procuratore Capo della Repubblica di Crotone, dott. Giuseppe Capoccia e delle altre Autorità civili e militari locali, di numerosi finanzieri in servizio e in congedo, l’Arcivescovo ha illustrato, durante l’omelia, la conversione di Matteo, “il pubblicano” esattore delle imposte che, rispondendo alla chiamata di Cristo, non ha esitato ad abbandonare tutto per seguirlo.
Al termine del rito, il Comandante Provinciale, Colonnello Luigi Smurra, ha sottolineato l’importanza del servizio svolto dal Corpo per il bene comune, a favore, da un lato, dei cittadini onesti e delle imprese che rispettano le regole della libera concorrenza e del mercato e, dall’altro, per stroncare con fermezza e determinazione ogni forma di illegalità. Ha, quindi, esortato tutti i Finanzieri ad adoperarsi per essere, con l’esempio ed il dialogo, strumento di conversione alla legalità ed al rispetto delle regole.
La vicenda umana di Matteo, detto anche Levi, è conosciuta grazie alla narrazione evangelica che sottolinea il passaggio dal banco delle imposte alla sequela di Gesù, il Maestro, che lo aveva chiamato dicendogli: “Vieni e seguimi”.
San Matteo è stato riconosciuto patrono del Corpo con un documento del 10 aprile 1934, a firma del cardinale Eugenio Pacelli (il futuro Papa Pio XII), in accoglimento dell’istanza avanzata dal Comandante Generale e sostenuta dall’Ordinario Militare del tempo.
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