"Le centinaia di precari calabresi del comparto sanitario non possono essere abbandonati a un destino che non meritano: sono stati utilizzati in questi anni per coprire i vuoti esistenti e, con la loro attività, hanno consentito la continuazione del servizio e dell'assistenza. Oggi non possono essere buttati via come carta straccia. È necessario coinvolgere il ministero della Sanità".
Lo sostiene il consigliere regionale Mimmo Bevacqua "intervenendo - è detto in un comunicato - in merito alla vicenda apertasi con le prime lettere di cessazione di mantenimento in servizio recapitate a personale Oss e infermieri a tempo determinato in forza all'Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro". "Si tratta - prosegue Bevacqua - di soggetti che hanno superato una selezione pubblica per titoli ed esami e che hanno dimostrato sul campo la loro provata competenza. Bene ha fatto il presidente Oliverio a scrivere al commissario Cotticelli, chiedendogli di intervenire senza indugio. La questione riguarda anche la necessita di garantire i Livelli essenziali di assistenza ed evitare una possibile riduzione e decurtazione dei servizi attuali. Se è vero com'è vero, però, che gli ostacoli si rinvengono nella legislazione nazionale, una soluzione definitiva può essere trovata soltanto aprendo un tavolo a livello nazionale che veda l'intervento e la regia del neo ministro Speranza".
"La sanità calabrese - conclude il consigliere regionale - è allo stremo: sarebbe un gran bel segnale se il nuovo Governo inserisse fra le priorità ciò che prioritario è nei fatti".
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