"La frase che in questi giorno ascoltiamo «che posso fare io? La sanità in Calabria è commissariata» è tanto comoda quanto inutile". Esordisce così Giacomo Mancini, già parlamentare socialista.
E aggiunge: "Se infatti solo la metà dei nostri rappresentanti istituzionali facesse il proprio dovere in termini di programmazione, impulso, verifica, controllo e ispezione (tutte funzioni attribuite dalla legge) sui nostri ospedali, sui posti di terapia intensiva che mancano, sul personale medico e paramedico insufficiente, sulle strutture inadeguate, i calabresi non avrebbero una sanità da terzo mondo".
Mancini conclude: "Se siamo la regione più derisa e oltraggiata di Italia non è solo colpa di personaggi da operetta mandati qui a fare i commissari (a spese nostre), ma anche da chi è stato scelto dai calabresi con il voto, ma non li rappresenta per come dovrebbe".
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