Sanità. Guccione (Pd): "Ora è il tempo delle scelte, serve un'accelerazione"

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images Sanità. Guccione (Pd): "Ora è il tempo delle scelte, serve un'accelerazione"
Carlo Guccione
  26 gennaio 2021 16:10

"In sanità è tempo delle scelte. Bisogna passare dalla sanità costruita sulla carta tra decreti, Dca e delibere a una sanità efficiente e realmente operativa sui territori. Bisogna imprimere una accelerazione fattiva nella costruzione della rete della telemedicina in cui saranno previsti importantissimi investimenti e nella costruzione di una rete territoriale capillare e fortemente presente su tutto il territorio".

Lo afferma il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione. "Quanto alla sanità costruita sulla carta - prosegue - è dell'8 agosto 2019 la delibera n.686 che istituisce le UCCP (Unità continuità cure primarie) e le AFT (Aggregazioni funzionali territoriali): 13 AFT autonome più 20 pubbliche e 6 UCCP in cui saranno impegnati circa 580 medici di medicina generale (ex medici di base) per erogare cure a 522.536 pazienti della provincia di Cosenza. Le 33 AFT opereranno su turni di 12 ore con una dotazione strumentale di ecografi, Ecg e holter pressorio ed erogheranno prestazioni di prevenzione sanitaria, implementazione della rete vaccinale, presa in carico dei codici e degli eventi della fragilità. L'AFT si dovranno interfacciare con l'Asp del territorio per il governo delle cure primarie e i rapporti con l'ospedale e si configurano così come un modello di continuità assistenziale in cui viene mantenuto il rapporto fiduciario tra il medico e il proprio assistito ma l'erogazione delle cure viene effettuata dall'AFT e non più dal singolo medico. Mentre le Unità complesse di cure primarie saranno delle aggregazioni strutturali multiprofessionali di cui faranno parte i medici di medicina generale nonché operatori del territorio, infermieri specialisti e personale sociale e avranno il compito di affrontare le criticità e le necessità assistenziali dei cittadini. Le 6 UCCP opereranno sulle 24 ore e saranno dotate di diagnostica radiologica, Ecografo, Ecg Ecocardio ed erogheranno prestazioni di primo soccorso".

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"Tutto questo rappresenta - aggiunge -  un grande salto di qualità e un rafforzamento notevole della medicina territoriale che rappresenta, di fatto, la nuova frontiera della cura e dell'assistenza ai pazienti. Questo tipo di organizzazione permetterà ai codici bianchi di non intasare il Pronto soccorso ospedaliero dal momento che i casi meno gravi potranno essere trattati direttamente presso le AFT e le UCCP. Una volta operativo questo Piano di rafforzamento della medicina territoriale sarà prevista anche la creazione di micro-team per dare continuità assistenziale e una adeguata assistenza sanitaria nelle aree interne, particolarmente difficili da raggiungere per motivi orografici e di collegamento. L'emergenza Covid ha rivoluzionato in poche settimane il nostro sistema sanitario portando alla necessità di studiare nuove soluzioni e modalità di assistenza e di cura. Una delle grandi novità di questo periodo riguarda l'utilizzo di strumenti tecnologici per garantire ai pazienti l'assistenza medica necessaria anche a distanza. Infatti, l'emergenza in corso ha evidenziato che un sistema sanitario moderno e all'avanguardia non può prescindere dalla tele medicina e dalla sanità digitale. Questo è il tempo della realizzazione di queste importantissime organizzazioni territoriali".

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"Le risorse non mancano - sottolinea -  c'è da augurarsi che il nuovo commissario imprima una accelerazione in questo senso. La previsione di 3.500,000 euro nel bilancio preventivo 2021 per la realizzazione della rete AFT e UCCP è un primo importantissimo passo verso la costruzione di un moderno sistema sanitario e territoriale che accanto alla tele medicina, al rafforzamento dell'assistenza domiciliare integrata e al potenziamento delle USCA possa rappresentare un sistema efficiente ed efficace in grado di garantire il diritto alla salute dei cittadini e l'erogazione dei LEA".

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"Il tempo degli annunci - conclude Guccione - è finito, bisogna passare alle realizzazioni e ai fatti concreti. Le risorse ci sono ora vanno spese e occorre farlo bene. Su questo non daremo tregua e continueremo ad incalzare affinché sia effettivamente impresso un cambio di passo nella sanità calabrese. Sono anni che conduciamo una battaglia contro gli sprechi e in difesa del diritto alla salute, si tratta adesso di raccogliere i frutti di questa giusta battaglia che ha trovato conferma nelle inchieste che hanno scoperchiato le inefficienze e il malaffare della sanità calabrese".

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