Il Dl semplificazioni bis passa al Senato. Il voto favorevole di Palazzo Madama arriva dopo che il governo aveva posto la questione di fiducia blindando così il provvedimento. I tempi erano strettissimi (per la conversione c'era tempo fino al 30 luglio) poiché il testo era stato licenziato dalla Camera dei deputati solo la settimana scorsa. A Montecitorio, quasi in extremis, era arrivato un emendamento che riguarda da vicino la sanità calabrese.
Come aveva anticipato La Nuova Calabria (LEGGI QUI), è stato inserito un importante correttivo al Decreto Calabria bis. Una pezza al limbo creatosi per la norma sulla decadenza dei commissari straordinari delle Asp di Cosenza e Reggio Calabria che non è mai stata fatta scattare da Guido Longo per la mancata approvazione dei bilanci degli esercizi già conclusi.
La nuova disciplina elimina del tutto la decadenza e prolunga il tempo per l'adozione dei bilanci (e degli atti aziendali) da novanta giorni a dodici mesi. Il nuovo termine parte comunque dall'atto di nomina dei commissari straordinari, dunque per Vincenzo La Regina (Asp Cosenza) da gennaio mentre per Gianluigi Scaffidi (Asp Reggio Calabria) da marzo.
Nel caso in cui, ancora i commissari straordinari non dovessero adottare i bilanci entro il nuovo termine, permane comunque il potere di surroga del commissario ad acta. Dalla scadenza avrà trenta giorni e se non venissero adottati da Longo nell’ulteriore termine previsto, è prevista la loro adozione da parte del Ministro della salute nel successivo termine di 30 giorni. (g.r.)
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