Sanità. Il sindaco di Corigliano-Rossano a Longo: "Guidi la transizione verso la fine del commissariamento"

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Flavio Stasi

"Sono felice di porgere i migliori auguri di buon lavoro al dottor Guido Longo per il suo nuovo incarico"

  01 dicembre 2020 14:32

Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano e presidente della Conferenza dei Sindaci della Provincia di Cosenza, in riferimento alla nomina del nuovo Commissario ad acta per la sanità in Calabria, Guido Longo, dichiara: "un incarico importante, atteso e necessario - dice Stasi - per sopperire alle difficoltà della sanità regionale presenti già prima del Covid. La situazione attuale necessita un piano straordinario di nuove forze, reperibili con assunzioni a tempo indeterminato di medici, infermieri, tecnici e operatori. Senza una iniziativa del genere non solo non saremo in grado di affrontare dignitosamente l'emergenza pandemica in corso, ma non saremo in grado nemmeno di garantire servizi minimi assistenziali, di rendere funzionali i reparti ospedalieri attuali, di riaprire i plessi ospedalieri chiusi e di rendere efficienti i distretti sanitari".

"Tutti i territori calabresi - ha sostenuto Stasi - stanno affrontando la pandemia facendo i conti con carenze ataviche in materia di sanità, una situazione che necessita di un'inversione di rotta immediata per garantire il fondamentale diritto alla salute. Proprio per questo è necessario uno sforzo corale da parte di tutte le componenti politiche ed istituzionali, come la Conferenza Permanente per la Programmazione Sanitaria, prevista dalla legge per coinvolgere i territori nelle scelte programmatorie in tema di sanità, ma mai di fatto utilizzata".

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"Ovviamente nell'offrire il massimo supporto al nuovo commissario per il delicato compito che gli è stato assegnato, ed in particolare nell'affrontare con efficacia l'emergenza pandemica incrementando la capacità di resilienza delle nostre strutture sanitarie, ci auguriamo che questa possa essere una fase di transizione, affinché la gestione della sanità possa ritornare al più presto tra le competenze delle istituzioni democraticamente elette, così come abbiamo chiesto - conclude - al premier Conte ed al ministro Speranza pochi giorni fa".

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