
Inammissibile. Il ricorso proposto da IGreco ospedali Riuniti contro il decreto con cui la struttura commissariale che regge la sanità calabrese lo scorso 20 giugno ha dato mandato all’Asp di Cosenza «di procedere immediatamente al recupero coattivo delle somme (in totale 3,9 milioni di euro, ndr) oggetto dell’incremento di budget non dovuto per gli anni 2015 e 2016» che erano state erogate alla stessa società che ha inglobato la ex Casa di Cura Madonna della Catena, è inammissibile. (LEGGI QUI)
Lo scrivono a chiare lettere i magistrati della seconda sezione (estensore: Arturo Levato; Nicola Durante: presidente). La controversia «rientra nella giurisdizione del giudice ordinario» perché riguarda «un’ipotesi di restituzione dell’indebito, ossia dell’adempimento di un’obbligazione di diritto privato, il cui giudice naturale è quello civile».
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