Verifica intermedia per la sanità calabrese. Nella mattinata di oggi si è riunito il Tavolo dei ministeri che vigilano sull'attuazione del Piano di Rientro (detto Adduce, dal nome della dirigente del Mef che lo presiede) per la riunione in cui si doveva vagliare l'andamento della prima metà dell'anno.
Il problema principale resta sempre quello: un disavanzo difficile da gestire. L'ultimo aggiornamento della Ragioneria generale dello Stato fa segnare -156,6 milioni di euro, anche se a preoccupare è la proiezione della chiusura dell'esercizio in cui i conti dovrebbero peggiorare ancora di più (si stima addirittura fino a -213 milioni). Su alcuni voci del bilancio c'è stato qualche scambio di vedute non proprio pacifico tra i controllati (Calabria) e i controllori (ministeri), anche se l'impressione di fondo è che, a differenza di altre circostanze, il clima sia stato più disteso. Il nodo del disavanzo resta comunque un macigno. Confermando le stime attuali anche nel 2019, come già accaduto nel 2018, si supererà la copertura fiscale di circa 100 milioni che sono garantiti dalle extra-aliquote gravanti sui calabresi. Il momento della verità arriverà tra marzo e aprile quando il Tavolo Adduce valuterà il preconsuntivo. (g.r.)
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