Sanità, vicina la proroga dei contratti per le strutture dell'assistenza territoriale

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Sanità, vicina la proroga dei contratti per le strutture dell'assistenza territoriale
Anziani in casa di riposo (foto di archivio)
  20 dicembre 2019 13:27

di GABRIELE RUBINO

Dopo il taglio al budget dell’assistenza ospedaliera e della specialistica ambulatoriale, per l’assistenza territoriale dovrebbe invece arrivare la proroga dei contratti per i primi mesi del nuovo anno. Al 31 dicembre tutti i rapporti delle strutture con le Asp sarebbero scaduti, creando non pochi problemi ai pazienti e agli stessi operatori privati.

Banner

L’altra grande area della sanità privata, quella legata all'assistenza socio-assistenziale, alle case di riposo, alla residenzialità e semi-residenzialità, alle case di cura protette e agli Hospice “strappa” quindi una dilazione. La decisione sarebbe maturata nella giornata di ieri dopo un confronto presso il dipartimento regionale di Tutela della Salute. Il prolungamento dei contratti dovrebbe essere stato stabilito fino al 31 marzo 2020. Questa è l’ipotesi più forte che in ogni caso deve essere “ufficializzata” con l’adozione di un decreto commissariale.

Banner

Il motivo “tecnico”, su cui anche il sub-commissario Maria Crocco sarebbe stata d’accordo, è l’allineamento temporale con il programma operativo. L’OTA (Organismo Tecnicamente Accreditante) avrebbe già completato le visite ispettive per la verifica dei requisiti delle varie strutture, tuttavia ci vuole ancora tempo per il rilascio burocratico dei decreti di accreditamento definitivi. Per scongiurare il danno e la beffa di lasciare le strutture senza copertura contrattuale con le relative Asp territoriali si è deciso di allungare i contratti che sarebbero scaduti a fine anno. La decisione era nell’aria, anche perché due giorni fa lo stesso commissario Saverio Cotticelli con una nota interna aveva chiesto al dg del dipartimento di andare incontro alla richiesta delle associazioni di categoria che chiedevano appunto la proroga dei contratti (anche se fino al 28 febbraio). 

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner