«Va verificato a fondo l’elenco degli idonei alla carica di direttore sanitario, che la Regione Calabria ha definito troppo sbrigativamente. Se il governatore Mario Oliverio vuol ficcarci il naso in vista delle imminenti Regionali, lo dica a chiare lettere e non faccia lo gnorri». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità, che con una nota specifica ha chiesto al capo del dipartimento regionale Tutela della salute, Antonio Belcastro, una verifica urgente dell’intera procedura di valutazione, insieme chiamando in causa i commissari alla Sanità calabrese, Saverio Cotticelli e Maria Crocco, lo stesso Oliverio, il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, e la Corte dei conti.
«So – spiega il deputato del Movimento 5 Stelle – che sono stati esclusi candidati in possesso dei requisiti previsti dalla legge, mentre altri, secondo segnalazioni che ho ricevuto, li avrebbero nel tempo maturati perfino con scorciatoie politiche». «Non tocca a me – prosegue il parlamentare – accertare i fatti e accusare chicchessia. Dico soltanto che la procedura per la selezione dei direttori sanitari era pasticciata fin dall’inizio. Ora la sanità calabrese non può più permettersi di andare avanti tra dubbi, indifferenza e sufficienze». «Tra una cena, un comizio e un aperitivo elettorale, il governatore Oliverio – conclude Sapia – trovi il tempo per informarsi su questo problema e ne informi il ministro della Salute, Roberto Speranza, senza recitare il solito copione».
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