Scontri al derby Cosenza-Catanzaro: domani gli interrogatori degli ultras arrestati

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  07 marzo 2024 13:48

di STEFANIA PAPALEO

Compariranno domani mattina davanti al gip del Tribunale di Catanzaro Sara Mazzotta gli otto ultras giallorossi sottoposti agli arresti domiciliari in seguito agli scontri avvenuti domenica scorsa al termine del derby Cosenza-Catanzaro. Affiancati dai rispettivi difensori di fiducia (l'avvocato Alessio Spadafora per cinque indagati e gli avvocati Antonella Canino, Francesco Iacopino e Giovanni Merante per gli altri tre), i tifosi finiti nel tritacarne giudiziario con le gravissime accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, devastazione e saccheggio, lesione aggravata, danneggiamento, violenza privata, lancio di materiale pirotecnico, porto d'armi o oggetto atti a offendere in luogo pubblico, potranno finalmente difendersi nelle sedi opportune.

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Gli interrogatori di garanzia fissati per domani offrirà, infatti, agli indagati l'opportunità di fornire la propria versione su fatti rimasti ancora poco chiari. A rappresentare la pubblica accusa ci sarà il sostituto procuratore Domenico Assumma, che dovrà chiedere la convalida degli arresti avvenuti in flagranza differita, valutando poi come procedere nel fascicolo che al momento vede sotto accusa solo i tifosi catanzaresi, nonostante gli scontri più violenti siano avvenuti presso la rotatoria d'uscita dalla città di Cosenza dove, all'improvviso, decine di tifosi rossoblu sono spuntati sulla strada, costringendo a una brusca frenata i pullman che avrebbero dovuto riportare i giallorossi a casa, così come dimostrano alcuni video amatoriali già diventati virali.

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Una sorta di agguato, dunque, con tanto di bastoni, bombe a mano e fumogeni, che avrebbero provocato la reazione di alcuni tifosi catanzaresi scesi in strada per reagire all'attacco, terminato con l'arrivo degli uomini della Digos di Cosenza che, mentre i tifosi di casa si dileguavano, riuscivano a bloccare i giallorossi, portandone anche uno in Questura per rilasciarlo dopo circa un'ora tra e polemiche degli altri tifosi rimasti sui pullman ad aspettarlo. Lunedì il colpo di scena, con l'arrivo a Catanzaro degli stessi poliziotti della Digos di Cosenza che, munti di un ordine di arresto, hanno bussato alla porta di 12 ultras giallorossi, riuscendo a trovarne solo 8 da sottoporre ai domiciliari.

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Il resto, nelle carte della polizia che neanche gli indagati e i loro avvocati hanno ancora visionato, nè alcuna versione ufficiale è stata fornita dalla Questura di Cosenza alla stampa, che attende ancora di conoscere la versione dei fatti reale.

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