di MARIA FRANCESCA CORIGLIANO*
Come riapre la scuola a settembre? La Calabria dovrebbe essere come il resto d'Italia. Penso che avrebbero dovuto far partire subito un piano di recupero degli edifici scolastici non utilizzati e un piano di assunzioni per consentire classi con massimo 15 alunni. Aggiungo il superamento dei vincoli del dimensionamento, perché i piccoli plessi di paese consentirebbero di alleggerire le realtà più grandi.
Mascherine obbligatorie per alunni ,docenti e personale tutto”,continua la Corigliano esperta in materia, anche come docente - Non ho condiviso gli esami in presenza né l’aver cambiato in corso d’opera le regole per la valutazione. Ha determinato un ulteriore aggravio di compiti, peraltro già eccessivi, per gli alunni e le famiglie. Allora, andava bene tutti promossi e basta! Anche perché la valutazione penalizzerà ancora una volta gli alunni appartenenti alle fasce sociali più deboli.
Fra loro molti non sono riusciti a seguire per mancanza di mezzi telematici e altri, pur avendo seguito la didattica a distanza, non hanno avuto l’aiuto di genitori “attrezzati” culturalmente. E, purtroppo, la DAD improvvisata, nonostante il grande impegno dei docenti ha richiesto per gli alunni della scuola primaria (e non soltanto per loro) l’aiuto costante dei genitori.
*già assessore regionale al ramo
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