Scuola. Corbelli (Diritti Civili): “La Dad per tutti o l’Italia rischia di diventare una grande Corzano"

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Il leader di Diritti Civili parla di “grave irresponsabilità da parte di chi, ignorando l’allarme degli scienziati, ha voluto a tutti costi riaprire le scuole"

  04 febbraio 2021 16:37

“La Dad per tutte le scuole o l’Italia rischia di diventare una grande Corzano, il paese del bresciano,dove la variante inglese del virus, dilagata nelle scuole, elementare e materna, ha contagiato il 60% della popolazione”! E’ quanto afferma, in una nota, manifestando tutta la sua apprensione, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, da tempo impegnato, sull’emergenza scuole, con una campagna non stop su Fb, che sta continuando a raccogliere migliaia di adesioni (dalla Calabria e da altre regioni del Paese).

“Le preoccupate denunce di Diritti Civili, supportate dalle prese di posizione di autorevoli scienziati (i prof. Galli, Crisanti, Pregliasco, Lopalco…) e dallo stesso consulente scientifico del Ministro della Salute, Ricciardi, sul pericolo legato alla riapertura delle scuole, per le nuove, temute varianti del Covid(a partire da quella inglese), iniziano purtroppo ad avere le prime, allarmanti conferme, come dimostra il caso di Corzano, e altri centri del bresciano, dove il 60% della popolazione è risultata positiva, a seguito di un focolaio scoppiato proprio nelle scuole, elementare e materna. Se non si chiudono subito le scuole, e si riprende per tutti la Dad, in questo periodo invernale(che favorisce la diffusione del virus), l’Italia rischia di fare la fine e di diventare una grande Corzano, con quasi tutta la popolazione contagiata”, dichiara Corbelli, che auspica “l’utilizzo della Dad sino al superamento della rischiosa stagione invernale e della fase emergenziale, come in parte si sta facendo in Calabria, con la didattica integrata, che, almeno questa, andrebbe estesa a tutte le scuole, non solo agli istituti superiori, altro che revocare l’ordinanza del Presidente Spirlì come qualcuno irresponsabilmente chiede”!

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Il leader di Diritti Civili parla di “grave irresponsabilità da parte di chi, ignorando l’allarme degli scienziati, ha voluto a tutti costi riaprire le scuole assumendosi una responsabilità immane con il rischio, se la situazione dovesse precipitare, di essere chiamati a rispondere, di quello che si configura come, oltre che un attentato alla salute, un crimine contro l’umanità, davanti a un tribunale speciale militare, così come si è fatto, a Norimberga, dopo la  seconda guerra mondiale, per condannare i crimini di guerra! Se qualcuno aveva qualche dubbio sul rischio della diffusione della variante inglese soprattutto nelle scuole il caso di Corzano spazza via ogni perplessità, come confermano le parole del sindaco, Giovanni Berzoni, di questo piccolo centro, riportate oggi dal Corriere della Sera.  Il sindaco di Corzano ha infatti spiegato che “il focolaio è nato a scuola, tra asilo ed elementari. I primi due contagiati sono state due maestre. Dopodiché il Covid si è trasmesso a una decina di bambini e altre insegnanti, trasmettendosi sempre più”. Verrebbe da chiedere: E adesso? Chi pagherà? Cosa si aspetta a intervenire e chiudere le scuole in tutto il Paese? Che la variante inglese dilaghi in tutte le scuole e faccia una strage di positivi tra gli alunni, i docenti e le famiglie, contagiando l’intero Paese? Si può essere così irresponsabili e folli per non intervenire finché si è ancora in tempo? Perché si mandano al massacro milioni di bambini, studenti e insegnanti? E’ questo o no un attentato alla salute  e un crimine contro l’umanità? Potranno nel caso, questi gravi reati, restare impuniti? Mi auguro ancora una volta che prevalga il buon senso e la responsabilità e si fermi subito questo massacro!". 

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