Scuole. Corbelli (Diritti Civili) rimane fortemente critico sulla riapertura

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Scuole. Corbelli (Diritti Civili) rimane fortemente critico sulla riapertura

  12 gennaio 2021 14:52

Corbelli(Diritti Civili), in un video messaggio su Fb, critica “fortemente la riapertura delle scuole (una decisione, grave, irresponsabile e pericolosissima!)” e informa di aver chiesto a Spirlì “un’ordinanza modello Puglia con libertà di decidere per le famiglie fra didattica in presenza e a distanza".
 
"Ognuno, ogni genitore - dice - si assuma la responsabilità della scelta. Siamo in guerra! Non si possono mandare i bambini a scuola sotto il bombardamento del virus, che continua a provocare ogni giorno migliaia di contagi e centinaia di morti in Italia e anche nella nostra regione"! Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, giudica, “grave, irresponsabile e pericolosissima la decisione di far riaprire le scuole elementari e medie in Calabria ,confermata oggi dalla sentenza del Consiglio di Stato” e parla “di irresponsabilità ai vari livelli istituzionali che mette a rischio contagio migliaia di bambini , docenti e le loro famiglie”.
 
Corbelli, con un video messaggio sulla pagina fb di Diritti Civili, informa di avere poche ore chiesto al Presidente f.f. Spirli “per, afferma, superare questo problema di adottare lo stesso provvedimento preso dal suo collega Emiliano in Puglia, ovvero di far scegliere alle famiglie, per i loro figli, con regolare richiesta, fra la didattica in presenza e quella a distanza. Una cosa è certa: non si può per un gruppo di genitori e per sentenze che lasciano sconcertati e che indignano mettere a  rischio un’intera regione!".
 
"E’ bene ricordare e ribadire che siamo in guerra - afferma - con purtroppo ogni giorno migliaia di contagi e centinaia di morti, anche in Italia e con centinaia di nuovi positivi e molti morti quotidianamente anche nella nostra regione. Come non definirla se non una guerra contro questo maledetto virus! Ed è come se durante la guerra noi mandassimo i bambini a scuola sotto i bombardamenti. Perche quel virus è come un bombardamento continuo".
 
"Mi auguro - conclude - che Spirlì emetta l’ordinanza che gli ho chiesto e che prevalga il buon senso e la responsabilità e che si proteggano i bambini, i docenti e le loro famiglie, lasciando, ad ognuno, libertà di scelta e personale assunzione di responsabilità”!
 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner