Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'avvocato Gaetano Liperoti alle dichiarazioni del presidente dell'Ordine degli avvocati Antonello Talerico. Liperoti è l'avvocato che ha presentato il ricorso per conto di alcuni genitori che ha portato alla sospensione dell'ordinanza di chiusura delle scuole del sindaco Sergio Abramo. (LEGGI QUI)
di GAETANO LIPEROTI*
Leggo con stupore il commento apparso su La Nuova Calabria a firma del Presidente del COA di Catanzaro.
Che l’argomento relativo all’apertura delle scuole susciti dibattito e visioni contrapposte da parte di ragazzi, famiglie e personale scolastico, nell’ottica di un bilanciamento tra il diritto a un’istruzione in sicurezza e la tutela della salute in tempi di pandemia, è fisiologico.
Ma leggere che il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati si getti nella mischia, anziché rispettare un provvedimento giurisdizionale e la libera iniziativa di cittadini nei confronti di un provvedimento restrittivo delle libertà di tutti, mi lascia rammaricato e perplesso, tanto più se a parlare è chi può ben valutare che l’ordinanza di chiusura era completamente priva di qualsivoglia istruttoria e che sa che il TAR non giudica su assembramenti e vaccini ma su vizi di legittimità.
Tacciare di superficialità l’Autorità Giudiziaria per alimentare pulsioni popolari e “consigliare” al Comune come eludere un provvedimento giurisdizionale non rientra certo tra le funzioni proprie del Presidente del COA.
Interventi come questo contribuiscono alla perdita di prestigio dell’Avvocatura presso le Istituzioni.
*avvocato iscritto al COA di Catanzaro
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