Serie B, club all’unanimità per la ripresa del campionato

La Serie B vuole terminare la stagione. Ieri si è svolta una nuova assemblea di Lega, dove erano presenti tutte le società del campionato cadetto, il presidente della Lega B, Mauro Balata ed alcuni membri della sanità e della Fifa. Attraverso un comunicato ufficiale è stato chiarito che durante l’assemblea è stata ribadita la volontà unanime di tutti i club di tornare in campo e terminare la stagione.

Inoltre, in assenza di un provvedimento per la ripresa degli allenamenti collettivi in Serie B, si è stabilito che gli allenamenti di gruppo saranno possibili dopo dieci giorni dall’aggiornamento del protocollo presentato dalla FIGC. Ora saranno importanti le decisioni che prenderà il Ministro dello sport, Vincenzo Spadafora ed il Governo. Anche la Serie B vuole tornare in campo e terminare il campionato in maniera regolare, seguendo le orme dei campionati maggiori.

Questo il comunicato apparso sul sito della Lega B dopo l’incontro: “ Stiamo lavorando quotidianamente – ha riferito il presidente della Lega B Mauro Balata – in un quadro emergenziale, per elaborare le migliori soluzioni possibili e tutelare i club in ogni settore di competenza. Per questo abbiamo istituto un coordinamento che possa aggiornare ma anche fornire servizi alle società riguardanti questa gravissima emergenza e, inoltre, collaborare con Figc e Governo per rendere possibile la ripartenza del campionato”.

Nel comunicato, la federazione ha inoltre citato la questione riguardante la salute degli atleti: “In apertura si è tenuta un’approfondita relazione sugli aggiornamenti di carattere medico scientifico da parte di Paolo Zeppilli, presidente della commissione medico scientifica Figc, di Franco Perona, presidente della Commissione medico scientifica della Lega B, e di Vincenzo Salini membro della Commissione medico scientifica della Lega B e componente della Commissione medico scientifica della Figc. Ai tre esperti i presidenti della Lega B hanno avanzato domande di carattere organizzativo e sanitario rimarcando inoltre l’esigenza di avere chiarimenti in merito ad alcune previsioni inserite nel protocollo e anticipate in questi giorni“.

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