Slow Food Pollino Sibaritide Arberia: "Complimenti ad Arcaverde di Cerchiara"

Non può non esservi corrispondenza tra qualità ed autenticità delle attività e delle produzioni territoriali, da una parte ed eticità e responsabilità sociale delle aziende e dei loro responsabili, dall’altra. Le due cose non possono procedere separate ed autonome. Non basta cioè incassare, in un modo o in un altro, riconoscimenti aziendali indicati o percepiti come di qualità, incluso il Presidio Slow Food, se poi contenuti e metodi sottesi a premi e risultati ufficiali non corrispondono sul campo ad un impegno personale e sociale, culturale ed etico, riconoscibili ed esemplari, per la propria terra e per il ritorno ad essa delle nuove generazioni.  È quanto dichiarano il Segretario del Convivium Cesare Anselmi e la responsabile presìdi della Condotta Cristiana Smurra ribadendo all’Azienda Arcaverde di Cerchiara di Calabria guidata dalla socia Maria Grazia Barone le felicitazioni ed i complimenti della Condotta Slow Food Pollino Sibaritide Arberia per l’ulteriore prestigioso riconoscimento ottenuto, nei giorni scorsi, dall’extravergine Presidio Slow Food aggiudicatosi il primo posto nella categoria fruttati leggeri nella VI Edizione del Premio L’Oro dei Bruzi promosso dalla Camera di Commercio di Cosenza.

 "Il lavoro minuzioso di recupero della spezzanese, cultivar autoctona ormai rara e dalle peculiarità genetiche esclusive – spiega Anselmi – se da una parte ha rappresentato il valore aggiunto dell’attività produttiva e di ricerca messa in campo dall’esperienza aziendale Arcaverde, dall’altra diventa riferimento indiscusso per quanti credono che essere interpreti di un’agricoltura, più sostenibile e rispettosa dello spirito della nostra terra, sia non soltanto gratificante ma anche auspicabile per lo sviluppo durevole dei nostri territori".  Per Smurra si tratta di un risultato del quale può andare fiero tutto il territorio della Condotta che si riconosce nel lavoro, nella visione e nell’impegno vero ed autentico che sta dietro quell’extravergine, quell’azienda e quel Presidio Slow Food. "Arcaverde rappresenta infatti – conclude Smurra – un’esperienza aziendale ed umana vera che sintetizza benissimo quel binomio di impegno produttivo ed aziendale e di responsabilità sociale e territoriale che può essere indicato come esempio da seguire, come modello al quale ispirarsi, come strada da percorrere per chi crede in un’altra agricoltura e, quindi, in un’altra economia. Quella circolare e del buono, pulito e giusto".

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