Tre persone sono state denunciate a Cosenza dai Carabinieri forestale nell'ambito di un'operazione, coordinata dalla Procura, che ha portato alla scoperta di un'attività di smaltimento e gestione illecita di rifiuti tra i comuni di Cosenza e S.Pietro in Guarano.
L'indagine è scaturita a seguito di un controllo del territorio che ha permesso di constatare la movimentazione di terre da scavo provenienti da un cantiere edile di Cosenza, dove si stanno effettuando lavori per la costruzione di un palazzo, verso un altro cantiere ubicato a San Pietro in Guarano. Il materiale, trasportato con mezzi meccanici, secondo quanto accertato, veniva smaltito illecitamente nell'alveo del fiume Crati per essere impiegato per riempire e occultare buche precedentemente scavate nell'alveo del corso d'acqua. L'azione illecita in questo modo avrebbe consentito di trafugare materiale dal corso d'acqua e di riempire le buche provocate utilizzando il materiale di risulta occultando le tracce del reato.
Le persone denunciate sono l'amministratore della società e il direttore dei lavori del costruendo fabbricato di Cosenza e il legale rappresentante dell'altra società che gestiva il terreno di S.Pietro in Guarano. Oltre al materiale litoide, sono stati sequestrati anche tre autocarri e un escavatore, utilizzati nelle attività, e l'area di 7.000 metri quadri di S.Pietro in Guarano adibita a discarica abusiva.
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