Le Camere penali della Calabria, in una nota congiunta, esprimono "piena e incondizionata solidarietà al collega avv. Marcello Manna per la vicenda processuale che lo vede coinvolto".
Manna, sindaco di Rende (Cosenza) e presidente di Anci Calabria, è stato interdetto dall'esercizio della professione forense per un anno - con sospensione della misura in attesa del definitivo pronunciamento della Cassazione - nell'ambito di una inchiesta della Procura di Salerno in cui è indagato per corruzione in atti giudiziari aggravata dal metodo mafioso.
Secondo l'accusa avrebbe consegnato a Marco Petrini, giudice ora sospeso della Corte d'Appello di Catanzaro una somma di denaro per fare assolvere un suo assistito. "Pur nel rispetto delle Istituzioni e della Giurisdizione - prosegue la nota del Coordinamento dei Presidenti delle Camere Penali calabresi - siamo certi che Marcello saprà dimostrare ben presto la sua totale estraneita` rispetto ad ogni accusa, auspicando che ciò possa avvenire nel rispetto delle regole e delle garanzie del giusto processo, in assenza di condizionamenti mediatici tipici di una subcultura illiberale che imperversa nel nostro Paese e sempre più proclive ad assimilare la figura dell'incolpato con quella del condannato. Come penalisti vigileremo affinché il processo all'avv. Manna non si trasformi in un attacco alla funzione difensiva che egli esercita da sempre con professionalità e correttezza. Con questa certezza ci auguriamo che la vicenda possa concludersi prontamente restituendo la serenita` ad un uomo che ha sempre lottato per l'affermazione dei principi del diritto di difesa".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736