L’autovelox sulla SS 106 nel comune di Simeri Crichi è stato “bloccato” con provvedimento del Prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta. E adesso il Codacons spiega che l’installazione illegittima di uno strumento automatico per la rilevazione delle infrazioni al codice della strada comporta l'illegittimità delle sanzioni comminate, con conseguente necessità per il Comune di procedere al rimborso delle somme agli automobilisti.
"La legittimazione passiva, a prescindere da rapporti di natura privatistica intercorsi tra il comune e società esterne, è in capo all’Amministrazione comunale, quale unica titolare del diritto di credito oggetto della riscossione e, nello specifico - osserva il vice presidente nazionale dell'associazione, Francesco Di Lieto -, si potrebbe configurare anche una ipotesi di danno erariale a carico del responsabile dell'indebita messa in funzione del suddetto sistema di rilevamento".
Di Lieto, dunque, fa sapere che prima ancora di avviare un’azione per cercare di ottenere la restituzione delle somme pagate dagli utenti, spera nella disponibilità dell’Ente pubblico e nell’intervento del Prefetto, "ma ovviamente - precisa Di Lieto - chiediamo che il Comune sospenda l’invio e la riscossione delle sanzioni comminate, così come si astenga dal notificare le sanzioni ex art. 126bis CdS".
Insomma, un'ennesima battaglia, questa, vinta dal Codacons, da sempre in prima linea per la tutela dei diritti dei consumatori.
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