Il ritorno alla direzione artistica a Figline Vegliaturo e una grande voglia di tornare sul palcoscenico. Una necessità per chi ha sempre tenuto i piedi lì sopra. Con il teatro e con il canto. Vera Segreti, che ha appena concluso i suoi tre progetti divisi fra ragazzi e operatori del cinema, ha scelto di tornare a calcare le scene con uno spettacolo musicale che riprende la sua carriera artistica nata alla prestigiosa Accademia d’arte drammatica di Palmi. Intanto l’estate di Figline la vedrà come direttrice artistica degli eventi come già accaduto in passato. Dal 26 agosto al 18 settembre Vera Segreti sarà impegnata nella direzione artistica della rassegna “Scenari di luna”, la prima edizione del festival delle arti voluto fortemente dal sindaco Fedele Adamo e dalla delegata alla cultura Alba Carbone. In scena andranno i Cumededè in concerto il 26 agosto; l’1 settembre Max Mazzotta e il Libero Teatro sarà in scena, con Paolo Mauro e Graziella Spadafora, in “Prove aperte”; l’8 settembre “Quasi, quasi m’ammazzo”, brillante commedia con Francesco Aiello, Stefania De Cola, Paolo Mauro e Alessandra Chiarello e il 18 settembre si chiude con Salvatore Striano in “Il giovane criminale”.
La fondatrice di Teatro in note, la cooperativa che coniuga arte e sociale, arriva da una grande stagione personale. È riuscita, infatti, nell’intento di mettere insieme la Regione Calabria e il Comune di Cosenza nelle proprie iniziative. «Devo essere sincera – racconta Vera Segreti – che la bontà dei nostri progetti ha trovato d’accordo tutti gli amministratori e i dirigenti dei due enti che si sono dimostrati sempre disponibili su temi che riguardano il bene delle nuove generazioni». Già, i progetti. Sono ben tre quelli che animano il territorio calabrese: il “Vuoto pieno tra dipendenza e solitudine”, in collaborazione con il Comune, si rivolge agli istituti superiori toccando diverse tematiche con i professionisti che entrano nelle scuole per parlare ai ragazzi di teatro, arte, fotografia e c'è anche un supporto di uno psicologo, di un regista, e di insegnanti di scrittura creativa. Tutto questo enorme patrimonio di esperienze confluisce in “Corti Cosenza”, finanziato dalla Regione e giunto alla sesta edizione, dove gli studenti possono entrare direttamente in contatto con i grandi artisti come è accaduto nel corso della rassegna. In più, sempre in sinergia con l’amministrazione comunale, c’è un nuovo bando diretto agli operatori del cinema, “L’Altra visione”, che stimolerà e sosterrà la creatività di esperti e non solo e che sta attirando elaborati da altri Paesi del mondo. L’obiettivo è quello di creare, in futuro, un unico grande festival con queste sezioni.
Dopo tutto questo enorme patrimonio culturale creato, ormai venti anni fa, da Vera Segreti e da Teatro in note, l’attrice e cantante che Giorgio Albertazzi ha voluto tante volte al suo fianco sui palcoscenici non solo calabresi ai tempi dell’Accademia, sente l’esigenza di rimettersi in gioco riprendendo uno spettacolo che già la vedeva protagonista. «Nel corso degli anni della carriera ho perfezionato la mia attività di cantante di scena – racconta la Segreti, direttrice artistica, fra le altre cose, sia del Magna Graecia che di “Sulle rotte del Mediterraneo” ad Amantea dove ci fu anche una magistrale interpretazione del suo amico e compagno d’accademia Peppino Mazzotta ne L’Arrobbafumu che ancora oggi viene ricordata – ho creato un gruppo con validissimi musicisti della nostra terra. Sto per riprendere il mio spettacolo musicale e teatrale sulle note degli artisti degli anni Sessanta e Settanta, da Mina a Mia Martini passando per la canzone napoletana, per tornare a girare in tutta la Calabria. Non si tratta solo di un concerto ma anche di grande recitazione con pezzi di Lina Sastri e Alda Merini fra gli altri. È una cosa a cui tengo moltissimo e che avevo messo un po’ da parte per insegnare dizione e il teatro alle nuove generazioni». Un nuovo progetto artistico “personale” per tornare a occuparsi di arte fra gli studenti. Questa è Vera Segreti, del resto.
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