pezzo politico
11 settembre 2019 16:16di ENZO COSENTINO
Fase tre per chiudere i giochi nel nuovo governo Conte. La scelta dei sottosegretari. Il premier ha dettato i tempi prima di andare a Bruxelles e riscuotere di persona dai big europei suoi referenti principali i complimenti per il successo personale e politico ottenuto. Complimenti che vi sono stati ed anche estesi ai Cinquestelle diventati di colpo, grazie alle garanzie fornite da Conte, partner europei credibili. Più di quanto non lo erano durante la convivenza con Lega. E’ l’effetto magico della politica.
Fioccano liste di nomi che i partiti di maggioranza propongono per gli incarichi viceministeriali. Un criterio che i partiti hanno deciso di adottare sarebbe quello di una “rosa” di cinque nomi per ogni incarico da ricoprire. E per fine settimana la distribuzione. Fibrillazioni sia fra i pentastellati, sia nel Pd. Per i 5Stelle dalla Calabria i nomi più gettonati sono quelli della Nesci e della Granato ma non mancano altri aspiranti. I più papabili sarebbero quelli più contigui al presidente della Camera Roberto Fico. Potrebbe essere del “tavolo”quindi anche il senatore Nicola Morra. Ma con minori chances dal momento che Morra è anche attenzionato per una non improbabile candidatura alla presidenza della regione alle oramai imminenti elezioni in Calabria. Tuttavia nel partito dei 5Stelle questa corsa all’incarico di vice ministro sta generando liti al detonatore. E si dice che nelle varie riunioni di queste ore la voce più furente sia quella di Di Battista che pressa per i suoi.
Non è molto più lunga la lista dei papabili sottosegretari made in Calabria per quanto concerne il Pd. Il più sicuro di ottenere l’incarico è Francesco Laratta seguito a ruota dal senatore Ernesto Magorno e nel caso non si volesse lasciare a bocca asciutta Catanzaro, si vocifera anche il nome del deputato Antonio Viscomi. E se si volesse dare una preferenza di genere sottosegretario due nomi all’appello: Stefania Covello e la parlamentare Enza Bruno Bossio. Sulla regolarità della partita l’occhio vigile del ministro Franceschini, di Renzi e del segretario del partito Zingaretti. Fra i candidati a sottosegretario ma non in quota Calabria, ovvio, il commissario attuale del Pd calabrese, Stefano Graziano che in caso di nomina potrebbe essere sostituito alla guida del Partito nella nostra regione.
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