
"In Calabria è tempo di decidere da che parte stare. Lo devono fare la politica, le istituzioni, il sindacato, il mondo delle Imprese, la società civile, le associazioni, la cultura, le università. La scarcerazione di Franco Muto, indiscusso capo ndrangheta del Tirreno Cosentino che sconterà la pena agli arresti domiciliari è incomprensibile e inquietante. Intervenga il Ministro della Giustizia Bonafede per rassicurare la Calabria che la lotta alla 'ndrangheta rimane l'obiettivo principale della parte sana, giusta e maggioritaria della nostro Paese". E' quanto afferma, in una dichiarazione, Angelo Sposato, segretario regionale della Cgil Calabria
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