Spuntano i primi nomi dei commissari straordinari di Asp e ospedali senza guida fatti da Cotticelli

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Cotticelli e Oliverio
  12 novembre 2019 21:35

di GABRIELE RUBINO

Cotticelli scopre le carte e fa (intra)vedere i nomi che proporrà come commissari straordinari delle Asp e degli ospedali "senza guida". Nelle scorse ore,  il generale avrebbe comunicato al presidente Oliverio la lista, come prevede la liturgia del Decreto Calabria. I profili sono stati attinti dalle candidature (oltre duecento, LEGGI QUI) presentate a seguito della manifestazione d'interessa bandita dalla struttura commissariale lo scorso 25 settembre. 

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Da quanto appreso, dovrebbe esserci un' unica conferma fra gli attuali dg facente funzioni: Giuseppe Giuliano indicato per guidare l'Asp di Vibo Valentia. Giuliano è attualmente dg facente funzioni dell'azienda ospedaliero universitaria Mater Domini. Per l'ospedale di Reggio Calabria e l'Asp di Cosenza circolano i nomi di due donne. Invece in pole position come commissario straordinario sia del Pugliese-Ciaccio e sia della Mater Domini di Catanzaro dovrebbe esserci Giuseppe Zuccatelli. Classe 1944, nel curriculum vanta l'esperienza da sub-commissario nella regione Abruzzo. La nomina "doppia" si spiegherebbe con l'intento di arrivare alla costituzione dell'azienda unica a Catanzaro, voluta da una legge regionale ma poi impugnata dall'allora governo giallorosso. Il nome è arrivato anche sulla scrivania di Giovambattista De Sarro, perché il Decreto Calabria per l'azienda ospedaliero universitaria prevede anche l'intesa con il rettore dell'università.

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La trasmissione dei nomi non ha fatto piacere ai piani alti della Cittadella regionale. Come avvenuto già in precedenza, la modalità utilizzata dal commissario Cotticelli di inviare un elenco già pre-confezionato non piace al presidente. Per Oliverio, sostengono fonti vicine al governatore, l'intesa non può ridursi alla semplice ratifica di un elenco, ma dovrebbe prevedere un approccio e iter istituzionale diverso. Sicuramente ci si siede prima al tavolo e poi si ragiona sui nomi. Invece per la struttura commissariale si parte dalla fine. E' probabile quindi che scadranno invano i dieci giorni previsti dalla legge per raggiungere l'accordo fra commissario e presidente e così il pallino passerà direttamente in mano al governo. La nomina avviene infatti con delibera del Consiglio dei ministri e successivo decreto del ministro della Salute. 

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