di TERESA ALOI
Il 12 aprile scorso il borgo dell’accoglienza era rimasto al centro delle attenzioni investigative della Procura di Locri. Poche ore dopo il rinvio a giudizio dell’ex sindaco Domenico Lucano e di alcuni suoi collaboratori, i forestali avevano messo i sigilli per abusivismo al ricovero degli asini, usati per il trasporto dei rifiuti nelle strettissime strade del borgo, al parco che lo ospita e ad altre strutture della fattoria didattica "Parco delle fontane", in località “Fontana Susu”.
Oggi, il responsabile dell’Area tecnica del Comune di Riace, Domenico Pazzano, ha ordinato ad Antonio Fernando Capone, legale rappresentante della Società cooperativa sociale "L' Aquilone", la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi. E, così, sedici manufatti dalla superficie coperta di oltre 264 metri quadrati - di cui una con struttura portante in cemento armato, tre con struttura di legno e 12 realizzati in blocchi di tufo – e un ponte in legno poggiante su pilastri in cemento armato, “tutti in assenza delle dovute autorizzazioni edilizie” - così come si legge nell’ordinanza del Comune- dovranno essere abbattute.
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