di FRANCESCA FROIO
Si chiama Francesco Marino la giovane risorsa calabrese che ha fatto del suo amore per la natura una professione che lo vede, tra le tante cose, promotore del calendario estivo “Erborare. Andar per Erbe”, un'attività all'aperto che si traduce in un viaggio nella storia naturale di un territorio, della vita di un popolo e delle sue tradizioni.
LEGGI QUI Prosegue con successo l’iniziativa “Erborare”, un viaggio di cultura tra i profumi della natura
Una vera e propria passeggiata eco-sensoriale, che ha toccato con le sue varie tappe diversi posti della nostra meravigliosa terra, mettendone in risalto aspetti che spesso sfuggono e che rappresentano, invece, preziosissime risorse da riscoprire e valorizzare.
A fondere in un vortice di concretezza il legame con la propria terra e l’amore per la natura un tassello significativo, le cui radici hanno origine in un contesto familiare fatto di tradizioni . “Sono cresciuto in un contesto familiare, dove la tradizione della raccolta delle piante spontanee ha da sempre sposato il culto e il rispetto della montagna, fin da piccolo l’osservare gli intimi meccanismi che muovono il mondo naturale ha accresciuto in me meraviglia e passione - racconta il giovane professionista di Petronà ai microfoni de La Nuova Calabria - Le stesse che, nel corso degli anni, mi hanno spinto ad indagare e approfondire la materia erboristica nel dettaglio, sotto un profilo accademico, prima all’Università della Calabria, dove nel dipartimento di Farmacia e Scienze della Nutrizione ho conseguito il titolo finale di studi in “Etnobotanica dei pascoli silani”, e successivamente all’Università di Pisa, concludendo il ciclo di studi in Scienze dei Prodotti Erboristici della Salute con tesi sperimentale dal titolo “Il frutto del baobab (Adansonia digitata L.) come fonte di sostanze bioattive”, che ha visto lo svolgimento di uno studio finalizzato all’analisi qualitativa mediante cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa (LC-MS), della polpa del frutto del baobab, in un progetto di Cooperazione Internazionale fra l’Italia e il Mali”.
“Il mio “erborare” mi ha condotto nel corso degli anni a collaborare con piccole aziende e laboratori artigianali, riuscendo ad apprendere così tecniche di coltivazione, raccolta, lavorazione delle piante officinali relative all’antica tradizione erboristica, perfezionando le conoscenze nel campo della trasformazione delle stesse nei principali prodotti erboristici.Tecniche che curo e perfeziono nella raccolta e trasformazione di piante officinali, e custodisco nel tempo. Osservare, approfondire ed esaminare il mondo delle piante, i principi attivi e le proprietà benefiche in esse contenute è un viaggio che mi ha condotto all’interno di un sentiero verde in uno spazio nel quale è possibile non vedere mai la fine. Contemporaneamente - aggiunge- questa indagine, questo mio scoprire, è strettamente rapportata all’aspetto olistico della vita e del benessere dell’essere umano, in relazione agli aspetti d’insieme che si intersecano nel mondo dei viventi nell’armonia della cura integrata”.
Incuriositi dal progetto che ha coinvolto e affascinato diversi fruitori e pronti a scoprire qualcosa di più su questo giovane talento della nostra terra, noi De La Nuova Calabria abbiamo scelto di incontrare Francesco Marino, Erborista – Docente Formatore e Consulente nel campo erboristico e fitoterapico – Cultore dell’Etnobotanica, per farci raccontare questo suo affascinate mondo sospeso su un ponte tra passato e presente, sul quale con sacrificio, passione e impegno, Francesco ha deciso di costruire il suo futuro.
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