Tasse e sanità calabrese. I ministeri: "Condizioni per un ulteriore aumento di Irpef e Irap"

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images Tasse e sanità calabrese. I ministeri: "Condizioni per un ulteriore aumento di Irpef e Irap"

E' quanto emerge dal verbale della riunione fra Regione e ministeri vigilanti (Mef e Salute) dello scorso 22 luglio. Nonostante un avanzo di 20,8 milioni residuava una perdita di 111,8 milioni. Dunque uno squilibrio di 91 milioni

  21 settembre 2021 23:29

di GABRIELE RUBINO

I conti della sanità calabrese, nel 2020, saranno pure migliorati rispetto alle catastrofi del recente passato ma le zavorre del passato non si cancellano con un clic o con un annuncio elettorale. E giocano anche brutti scherzi. Stando al verbale dell'ultima riunione fra Regione e ministeri vigilanti (Mef e Salute) dello scorso 22 luglio, questi ultimi scrivono: "si sono realizzate le condizioni per l’applicazione degli automatismi fiscali previsti dalla legislazione vigente, vale a dire l’ulteriore incremento delle aliquote fiscali di IRAP e addizionale regionale all’IRPEF per l’anno d’imposta in corso, rispettivamente nelle misure di 0,15 e 0,30 punti, e per l’applicazione del divieto di effettuare spese non obbligatorie da parte del
bilancio regionale fino al 31 dicembre 2022". Traduzione: più tasse per i calabresi. 

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Come anticipato nell'immediatezza della verifica estiva (LEGGI QUI), il quarto trimestre 2020 del conto economico del servizio sanitario regionale presentava un disavanzo di gestione pari a 86,4 milioni di euro. Tuttavia, dopo le 'canoniche' coperture fiscali (che sono la tassa fissa aggiuntiva sulla testa di ogni calabrese per la sanità) di circa 107,2 milioni si arrivava, dopo anni di rossi pesanti, a un risultato positivo di 20,8 milioni. Peccato che i buchi degli ultimi due anni non siano stati ancora colmati. Così per effetto di un criterio legittimo seppur eccessivamente ragionieristico su cui insiste il Mef sono state portate a nuovo le perdite non coperte negli anni 2018 e 2019. Rispettivamente di 41,8 e di 70 milioni di euro. Il totale dello squilibrio fa 111,8 milioni. Dunque quell'avanzo di 20,8 va semplicemente sottratto a questo buco. Il disavanzo complessivo del 2020 dunque arriva a superare i 91 milioni di euro. Da qui l'automatismo dell'innalzamento delle aliquote anche per l'anno d'imposta in corso. Questo passaggio ovviamente dovrà poi essere formalizzato con una comunicazione dell'Agenzia delle Entrate, come peraltro avvenuto già l'anno precedente. 

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Sarebbe la beffa al danno. Non solo la sanità calabrese non riesce a risollevarsi da una situazione debitoria tuttora inestricabile (LEGGI QUI IL DINIEGO SULLA GESTIONE STRALCIO), ma i cittadini pagano più tasse pur avendo meno servizi. Nello stesso verbale viene reso noto infatti il punteggio Lea (Livelli essenziali di assistenza) pari a 125 e recentemente confermato dallo stesso ministero della Salute. Ossia il più in Italia, ampiamente sotto la soglia di sufficienza fissata a 160. Quanto valgono le tasse aggiuntive? Secondo la stima regionale, citata nello stesso verbale, tra aumento dell'addizionale regionale all'Iperf e Irap circa 48,8 milioni di euro, che ovviamente si aggiungono al centinaio di sovrattassa ordinaria per il Piano di rientro. 


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