Turismo, infrastrutture e servizi sanitari mancanti, questi sono stati i temi centrali della campagna elettorale, del neo consigliere regionale M5S Davide Tavernise. Ma da ieri, in attesa della proclamazione, sulla sua personale agenda politica si registra, un nuovo dossier: quello sull’agricoltura. Si è svolta, infatti, nella mattinata di ieri, 26 ottobre, la visita di Tavernise presso uno dei dodici "Centri sperimentali dimostrativi", in proprietà all’Azienda Regionale per lo sviluppo dell'agricoltura Calabrese, nello specifico quello ricadente nel comune di Mirto Crosia: strutture dagli enormi possibili benefici per l’agricoltura, ma vittime, di fatto, della burocrazia regionale.
I CSD, infatti, in sinergia con i 24 Centri di Divulgazione Agricola, avrebbero l’obiettivo di assicurare assistenza capillare e costante per la formazione e l’informazione alle aziende agricole, facendosi recettori delle loro esigenze e criticità per trasmetterle poi alla sperimentazione, al fine di indirizzare i temi specifici verso le esigenze degli imprenditori agricoli.
“Il futuro della Calabria passa dal turismo e dall'agricoltura. Conosco bene il mondo del turismo, sto imparando a conoscere ora, anche, il mondo agricolo e tutto ciò che vi ruota intorno. Sono rimasto estasiato dalle bellezze del di Mirto Crosia, dai suoi cinque ettari di giardini e agrumeti”, così Tavernise subito dopo la visita. “Appena proclamato – continua - mi recherò al dipartimento agricoltura. Troppe strutture in Calabria sono in stato di abbandono. Dobbiamo subito valorizzarle per creare posti di lavoro e incrementare sempre più la ricchezza delle nostre terre”.
Sullo sfondo l’indagine di Banca d’Italia sull’economia in Calabria. “Nella nostra regione – prosegue Tavernise - la quota di famiglie in povertà assoluta, quelle con una spesa mensile inferiore a quanto necessario per mantenere uno standard di vita minimo, considerato accettabile, è il doppio della media italiana. Nel 2019, viceversa, l’occupazione nella nostra regione è rimasta sostanzialmente invariata, a fronte del dato medio nazionale che ha fatto registrare una lieve crescita; pesa, oggi, relativamente al tasso occupazione, il divario negativo di 17 punti percentuali rispetto al resto del Paese”.
“In tale contesto, l’impegno a favore di settori centrali della nostra economia regionale, quali l’agricoltura e il turismo, è fondamentale. Proprio l’agricoltura in Calabria, in base alle stime Istat, nel 2019, ha visto crescere il suo valore aggiunto, beneficiando dell’annata favorevole dei prodotti dell’olivicoltura e degli agrumi, che continuano a condizionare fortemente l’andamento ciclico del settore. Mentre nel campo del turismo importante è stata, per la crescita dell’occupazione, tra il 2001 e il 2017, la nascita di nuove imprese. C'è tanto lavoro da fare – conclude Tavernise - ma ho davvero tanta voglia di mettermi al servizio della mia Regione”.
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