"Agli agenti di Polizia Penitenziaria della Casa di Reclusione di Rossano va tutta la nostra stima ed affetto, per l’impegno e lo spirito di sacrifico che ogni giorno mettono a disposizione della collettività, augurio che estendiamo molto volentieri a tutto il personale che ogni giorno lavora come se fosse in trincea". E' quanto scrive la Fp Cgil.
"Il ritrovamento di un telefonino cellulare, ben nascosto, è la plastica dimostrazione di come sia sofisticato e sempre più ricercata la capacità elusiva di alcuni detenuti animati dallo spirito di beffarsi delle regole più elementari".
"Il brillante risultato dimostra - dice la Fp Cgil- , senza ombra di dubbio, l’alta capacità e professionalità investigativa della Polizia Penitenziaria che nonostante tutto, gravi carenze di personale, situazioni difficili nei vari istituti raggiungono risultati eccellenti, segno che questi lavoratori vivono il loro lavoro, nonostante tutto, come una missione al servizio della comunità".
"Quanto sopra deve porre al centro dell’attenzione le tante problematiche del personale penitenziario che non hanno solo una natura economica, ma anche a volte di un disagio vissuto che, se non compreso per tempo, spesso porta - conclude la nota- ad epiloghi molto brutti".
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