Terranova di Sibari, l'appello di Smiriglia: "Clementine sottocosto, i calabresi difendano i loro prodotti"

"Clementine sottocosto sugli scaffali della grande distribuzione, i calabresi facciano come i pugliesi, che hanno dimostrato in più di una occasione di difendere i loro prodotti, la loro terra e la dignità dei lavoratori.  Promuovere la rete ed evitare la frammentazione per avere più potere contrattuale. Altrimenti - la mia è ovviamente una provocazione per riflettere – seguiamo il loro esempio: espiantiamo gli alberi e cambiamo indirizzo produttivo".

È quanto dichiara il vicesindaco e assessore all’agricoltura Massimiliano Smiriglia del comune di Terranova di Sibari  facendo proprio anche l’appello-denuncia del Sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi sulla necessità di adottare misure che siano di supporto al mercato clementicolo che risente di una stagione agrumicola partita decisamente con il piede sbagliato.

"Nella Sibaritide – aggiunge Smiriglia - gli agrumeti non rappresentano solo il paesaggio agricolo urbano al quale i cittadini a queste latitudini sono abituati. Sono, se non la prima, una delle più importanti risorse economiche sulle quali le comunità locali hanno costruito e continuano a basare il proprio sostentamento e la propria sopravvivenza. Deve cambiare il metro. Urge una maggiore attenzione da parte del Governo centrale da destinare alle numerose realtà imprenditoriali e, indirettamente, alle numerose famiglie che intorno a questo settore gravitano".   

Quella che si sta consumando nella piana di Sibari – aggiunge - tra raccolti infausti per via del meteo, per il deprezzamento della merce, per il fenomeno dei furti e per la concorrenza da altri Paesi, è un autentico dramma sociale ed economico che merita di essere preso in seria considerazione.   

Se si dovesse decidere di intraprendere azioni anche eclatanti anche da parte delle istituzioni e della rete di produttori che stiamo tentando di costruire – conclude il Vicesindaco – Terranova da Sibari è pronta a scendere in campo per fare sentire forte la voce di questo territorio. 

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