"Gli investimenti per il futuro del nostro Paese ripartono oggi e da qui, dal Sud Italia. E questo è il momento dei fatti, per creare lavoro e crescita grazie alle grandi infrastrutture che trasformano il volto dell'Italia e la portano nel futuro".
A dirlo Pietro Salini, amministratore delegato Webuild, il gruppo che realizzerà il Megalotto 3 della Strada Statale Jonica che creerà 1500 nuovi posti di lavoro tra diretti e indiretti ed ha un valore di 980 milioni di euro. L'opera è stata commissionata da ANAS nell'ambito di un investimento complessivo di circa 1,3 miliardi.(LEGGI QUI)
"Il tema oggi - prosegue - non è tanto programmare nuove infrastrutture, con il rischio di attendere anni prima di poter posare la prima pietra, ma pianificarle e realizzarle in tempi rapidi, semplificando i processi e garantendo liquidità alle imprese. Tante opere sono già pronte sulla carta e le risorse economiche ci sono per farle partire subito, dagli ospedali, alla manutenzione delle strade, dalle nuove metropolitane alle nuove ferrovie. Quello che ci attende dopo l'emergenza Covid-19 è una rivoluzione anche di pensiero, oltre che economica, che va affrontata tutti insieme. In Italia investiamo meno del 2%della spesa pubblica sulle infrastrutture, una scelta che ci fa perdere il treno della modernità, della mobilità, della multi-modalità, fondamentale per crescere e per spingere avanti un piano di sviluppo sostenibile. L'emergenza è diventata un alibi per questo Paese. Pensiamo a Genova, dove stiamo realizzando il nuovo Ponte in tempi record perché tutti remiamo nella stessa direzione, non perché sia stato applicato un processo straordinario".
Dal canto suo l'amministratore delegato di Anas Spa Massimo Simonini evidenzia come "prosegue l'impegno di Anas in Calabria che nella regione investe complessivamente 3 miliardi 840 milioni. Anas non si è mai fermata, anzi ha contribuito, con il suo presidio sulla rete stradale e autostradale, a garantire la movimentazione delle merci lungo tutta la Penisola, in un momento di emergenza. Oggi - aggiunge - apriamo il più grande cantiere viario d'Italia per realizzare una moderna infrastruttura che ottimizzerà la mobilità dell'area, con l'obiettivo di innalzare il livello di sicurezza, riducendo i tempi di viaggio e garantendo anche un risparmio nei consumi di carburante e una diminuzione delle emissioni inquinanti. L'opera avrà straordinarie ricadute sia economiche che sociali e si accompagna ad un importante progetto di valorizzazione turistica a beneficio dell'intero territorio".
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