"Stabilizzare i tirocinanti è un obbligo morale. Solo un'azione sinergica di Enti locali, Regione Calabria e Governo nazionale può trovare la strada per dare un futuro certo ai lavoratori della mobilità in deroga". Così in una nota di Andrea Cuzzocrea, Consigliere provinciale di Cosenza e Consigliere comunale di Rende
"Ognuno faccia la propria parte. Occorre chiedere al Governo - prosegue - di approvare strumenti normativi ad hoc, con la regia della Regione Calabria. Gli Enti locali e tutte le articolazioni ministeriali interessate predispongano piani di inserimento negli organici, valorizzando le capacità di questi lavoratori che ormai sono diventati già parte integrante delle Amministrazioni Pubbliche e garantiscono servizi essenziali. Sono passati troppi anni dal 2006, quando 6520 lavoratori della mobilità in deroga sono stati trasformati in tirocinanti, ossia, in “Ectoplasmi del Precariato”. Di questi 4710 sono stati impiegati negli enti pubblici, 843 nel Ministero della Giustizia e distribuiti negli uffici dei Palazzi di Giustizia calabresi, 567 nell’area del MIBACT e assegnati nei musei e nei parchi archeologici, e 400 impiegati nelle scuole come assistenti di base"
"Quindici anni di precariato all’interno delle Pubblica Amministrazione, per 500 euro mensili, mai tradotti in lavoro stabile con salari dignitosi e con il riconoscimento dei diritti previsti nel CCNL. E’ ora di rimediare a questo scempio del lavoro precario - conclude - e stabilizzare una volta per tutte i tirocinanti. Per dare dignità ai lavoratori e per garantire i servizi ai cittadini".
Rende, 18/6/2021
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