
"L'equiparazione e la parità di trattamento con i tirocinanti extracurriculari regionali che prestano la loro attività nei tribunali, al Miur e nel Mibac".
È quanto chiedono alcuni tirocinanti, sostenuti da amministratori e sindaci di diversi territori, che da questa mattina protestano davanti alla sede della Cittadella regionale di Catanzaro. "
Per loro è stata prevista da parecchio tempo - hanno spiegato - una proroga di perfezionamento che riconosce delle competenze acquisite e corsi di qualifica professionale di 360 ore da poter essere spendibili in concorsi pubblici, noi chiediamo gli stessi privilegi, invece pare che ci vogliano inserire in un tirocinio di inclusione che è diverso dai tirocini per cui siamo stati scelti. Cambia la natura del tirocinio per cui siamo stati scelti. Addirittura c'è una discriminazione, perché siamo della stessa banca dati". I manifestanti sollecitano alla Regione informazioni certe sul loro futuro.
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