di TERESA ALOI
Nessun segno di violenza sul corpo. L'autopsia eseguita sul corpo di Ilaria Canta, la ragazza torinese ventinovenne trovata morta ieri mattina ina una villetta di Pietragrande di Stalettì, dove era ospite da alcuni amici, ha confermato il decesso per impiccamento.
Sono state necessarie oltre 4 ore e trenta alla professoressa Isabella Aquila dell'Istituto di Medicina legale dell'Università Magna Graecia di Catanzaro per eseguire l'esame autoptico: per le altre indagini - tossicologiche, di laboratorio- bisognerà attendere qualche giorno.
Sono state le amiche che erano in casa con lei a dare l'allarme: il corpo di Ilaria era lì, in camera di letto. Senza vita. Vestita- pantalone e maglietta - segno che alle 5 di mercoledì - questa la contestazione del decesso- non era ancora andata a letto. Poche ore prima, era stata sul pattino nel mare di Pietragrande con gli amici. Era in vacanza. Aveva scelto la Calabria, il suo sole, il suo mare cristallino. Poi, la tragedia.
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