di TERESA ALOI
Solo guardare la fotografia mette i brividi.
Siamo a Sellia Marina, Comune sulla costa ionica del Catanzarese. Il passaggio a livello è quello che dalla rotonda della Statale 106 porta al mare. C’è una macchina intrappolata tra le sbarre. Fortunatamente l’area dove si sviluppano i binari è abbastanza larga e il treno passa senza conseguenze tragiche. Ma poteva andare diversamente. Eccome.
Un’incoscienza? Forse. Troppa fretta di arrivare alla meta? Forse. Probabile anche che l’autista non abbia calcolato bene i tempi di chiusura delle sbarre del passaggio a livello.
Qualsiasi cosa sia successa sta di fatto che la pericolosità dei passaggi a livelli è sempre attuale. Proprio a Sellia Marina c’era tutta l'intenzione di eliminarli.
Nel 2017 il Consiglio comunale di Sellia Marina sancì la "prossima e definitiva chiusura di tutti i passaggi a livello".
Il Comune deliberò, infatti, la realizzazione di un sottovia al Km 277+690 e di un cavalcavia al Km 280+094, della linea ferroviaria, senza prevedere nulla per ovviare ai disagi per la chiusura degli altri quattro passaggi a livello che, comunque, saranno definitivamente chiusi, così si è deciso, non appena collaudate le predette due opere.
Immediata era stata la reazione dell’Associazione “Insieme per Ruggero” che, con il Codacons, aveva immediatamente provveduto a diffidare sia il Comune che RFI "a non procedere alla chiusura senza prima aver eseguito tutte le opere tali da “consentire l’accesso dei mezzi pesanti e, soprattutto, dei mezzi di soccorso” per evitare l'isolamento di tante località. Ma, al netto delle polemiche, di fatto ad oggi non è stata portata avanti alcuna opera.
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