Le ricerche sono andate avanti fino a tarda sera per poi riprendere all’alba per scongiurare il peggio. Ma, alla fine, il corpo di Denise Galatà, la studentessa del Liceo Rechichi di Polistena nel Reggino caduta dal gommone durante un'escursione sul fiume Lao, è stato ritrovato tra le acque del fiume che l'hanno inghiottita nel pomeriggio di ieri. Una gita finita in tragedia, quella degli studenti da alcuni giorni in gita nel Parco nazionale del Pollino, portati in salvo grazie all’intervento del Nucleo speleo alpino fluviale e dai vigili del fuoco.
Gli studenti avevano deciso di fare rafting sulle acque del fiume Lao, un corso d’acqua che nasce in Basilicata e che, una volta in Calabria, attraversa i comuni di Laino Borgo e Laino Castello. Fittato i gommoni e indossato l’equipaggiamento - giacconi impermeabili e caschetti - si sono messi in acqua dirigendosi verso la foce del Lao. Una delle tante escursioni che si registrano sul fiume. Tuttavia, nonostante il sole della mattina, aveva piovuto nei giorni scorsi e, di fatto, il fiume si era ingrossato con le guide che avevano dato, secondo una prima ricostruzione, il loro assenso.
La furia delle acque avrebbe spinto uno dei gommoni verso alcuni massi, facendolo ribaltare. Quattro ragazzi sono finiti in acqua e devono la vita ai giubbotti di salvataggio che indossavano. Denise, si trovava su un secondo gommone, rovesciato dalle acque. La ragazza avrebbe tentato di aggrapparsi alle corde laterali del natante, ma non ha fatto in tempo perché la furia delle acque l’ha risucchiata. Un altro studente è rimasto leggermente ferito alla caviglia e prontamente sottoposto a cure mediche dopo essere stato trasportato su un automezzo del CNSAS Calabria fino all’ambulanza del 118.
Sul posto, insieme ai soccorsi era intervenuto anche un elicottero dell’Aeronautica Militare di Gioia del Colle, oltre ai tecnici del soccorso alpino della Calabria.