Tre strade di Castrovillari saranno intitolate al Beato Pugliese, alla consigliera Spanò e al presidente imprenditore Caligiuri

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Tre strade di Castrovillari saranno intitolate al Beato Pugliese, alla consigliera Spanò e al presidente imprenditore Caligiuri
Il Comune di Castrovillari
  30 dicembre 2019 16:16

 La Giunta municipale di Castrovillari ha deliberato nella seduta di questa mattina l’intitolazione di tre strade che prenderanno il nome di: Beato Pino Puglisi,  sacerdote , ucciso da Cosa nostra a Palermo nel settembre del 1993  perché si prodigava con i ragazzi per sottrarli alla malavita; Maria Stella Spano' castrovillarese, impegnata in politica nell’immediato dopoguerra quando per una donna era difficile affermarsi ed eletta nel 1952 consigliere comunale nelle fila del partito comunista; ed  Agostino Caligiuri, castrovillarese- espressione di un Sud intraprendente che desidera crescere-, imprenditore con una capacità di sapersi rapportare con il mercato attraverso la sua azienda e affermare la bontà delle produzioni locali oltre ad essere presidente dal 1989 al 2001 del Castrovillari Calcio che fece approdare in Serie “C2”.

“Fattori che esprimono ancora una volta- ha commentato il Sindaco, Domenico Lo Polito, a margine della riunione- il senso di marcia e l’idea di città che si sono voluti continuamente perseguire in questi anni tra impegno per la legalità, la trasparenza e le regole, oltre  per il senso d’appartenenza e capacità di far memoria di persone che hanno trasmesso e saputo educare con il proprio operare, nonché per quelle condizioni culturali fondamentali a sostenere l’economia come ogni ambito della vita e che queste tre persone testimoniano palesemente ricordando implicitamente anche che per generare occorre una Sorgente di Valori ed Ideali a cui alimentarsi.”

Banner

“Da qui –aggiunge- la portata di tale determinazione che si configura come un ulteriore augurio a tutti affinché ciascuno apra sempre più il proprio Cuore per un orizzonte che non si ripieghi su se stesso ma affermi lo sguardo dilatato sulla realtà per il quale hanno vissuto anche questi tre interpreti d’esistenza a cui intitoliamo “tragitti” al fine di rammentare cosa ridona il gusto di vivere.”

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner